COMUNICATO STAMPA
Uilm nazionale

GFI mette 170 addetti in mobilità; il no della Uilm che ha chiesto un incontro con l'ambasciatore francese in Italia.

Le dichiarazioni di Giuliano Giannetti all'Ansa rilasciate durante il presidio dei lavoratori a piazza Farnese.

Per 170 lavoratori del gruppo informatico francese Gfi dalla fine di settembre potrebbe scattare l'uscita dall'azienda per mobilità. A luglio infatti è partita la procedura per l'avvio dell'ammortizzatore sociale che riguarda quasi un terzo degli occupati italiani del Gruppo (circa 550) ma i sindacati chiedono che la decisione sia rivista. In questa direzione va la richiesta di un incontro all'ambasciatore francese a Roma.
'"Abbiamo chiesto un colloquio all'ambasciatore - ha detto Giuliano Giannetti della Uilm nazionale - potrebbe riceverci tra domani e lunedì. Chiediamo un incontro alla proprietà francese perché riteniamo che con una gestione oculata si possa ottenere molto di più".
L'azienda in Italia ha sede in sette città.
La riduzione maggiore degli organici in percentuale sarà subita dalla sede torinese con la mobilità annunciata per 55 lavoratori sui 110 del sito piemontese.

Ufficio stampa Uilm
Roma, 8 settembre 2005

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