COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
Coordinamento nazionale delle R.S.U. Industria
Orafa Argentiera
Si è tenuta venerdì 16 settembre a Bologna una
riunione del Coordinamento nazionale delle rsu e delle segreterie
nazionali e strutture territoriali di Fim, Fiom e Uilm per discutere della
situazione del settore dopo quasi 22 mesi dalla scadenza del contratto
nazionale.
Fim Fiom Uilm e il Coordinamento delle rsu con l'obiettivo di rinnovare
rapidamente il contratto nazionale, dopo una approfondita discussione
hanno evidenziato le tre questioni ancora insolute nel confronto negoziale
con Federorafi che impediscono la conclusione positiva del rinnovo
contrattuale.
1. Struttura contrattuale e aumento dei minimi
Fim Fiom Uilm non ritengono utile base del negoziato la proposta di
Federorafi che modifica la struttura contrattuale con l'ipotesi di un
contratto di durata triennale sia per la parte economica che normativa.
Tale proposta di Federorafi cambia implicitamente le regole della
contrattazione e di fatto diminuisce la capacità di tutela dei salari,
visto anche l'inadeguata offerta salariale collegata all'anno di
prolungamento determinando nel contempo lo sganciamento dal contratto dei
metalmeccanici.
Fim Fiom Uilm, fermo restando l'attuale struttura contrattuale, biennale
per la parte economica e quadriennale per quella normativa si dichiarano
disponibili a ricercare soluzioni che, come già è avvenuto nel passato,
tengano conto dei 22 mesi di ritardo del rinnovo contrattuale.
2. Apprendistato
Fim Fiom Uilm pur valutando la proposta di Federorafi sull'apprendistato
un utile base per un negoziato, ritengono necessario presentare precise
proposte di merito capaci di realizzare anche nel contratto dei lavoratori
orafi una regolamentazione contrattuale del mercato del lavoro nelle sue
varie articolazioni (tempo determinato, lavoro somministrato a tempo
determinato) che riduca i rischi crescenti di precarizzazione e rafforzi
cosi le opportunità di accesso alla formazione.
3. Malattia
Fim Fiom Uilm ritengono inaccettabili le richieste di Federorafi su tale
argomento in particolare per quanto riguarda l'ipotesi di prevedere la
sommatoria delle assenze di malattia nei tre anni precedenti sia per il
computo del trattamento economico sia per la conservazione del posto
rappresenta un peggioramento dei trattamenti di malattia senza avere nel
contempo applicate le norme di tutela previste nel contratto dei
metalmeccanici.
Il Coordinamento nazionale delle rsu e Fim, Fiom e Uilm valutano che sia
oggi necessario fare tutti gli sforzi per arrivare alla firma del nuovo
contratto nazionale e che tale obiettivo potrà essere raggiunto solo con
la modifica delle proposte fin qui presentate da Federorafi al tavolo
negoziale e chiedono a tutti i lavoratori dell'industria orafa-argentiera
di sostenere la vertenza per il contratto, confermando lo sciopero dello
straordinario e aderendo alle otto ore di sciopero proclamate per giovedì
29 settembre in concomitanza con la giornata di sciopero per il rinnovo
del contratto dei metalmeccanici. La giornata di lotta del 29 dovrà
essere preceduta da assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori
orafi-argentieri in tutti i luoghi di lavoro.
L'incontro tra FIM FIOM UILM e Federorafi Federargentieri è programmato
per il giorno 11 ottobre.
Roma, 20 settembre 2005
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