UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO STAMPA
Uilm nazionale

Antonino Regazzi intervistato dall'Ansa:
"Domani Ferdermeccanica deve fare un passo in avanti, convinto e sostanzioso"

Riprende domani, a oltre tre mesi dall'ultimo incontro, la trattativa per il rinnovo del contratto
dei metalmeccanici, scaduto da oltre nove mesi. Tra Federmeccanica e sindacati le distanze restano ampie (finora non ci sono stati avvicinamenti tra i 130 euro di aumento salariale a regime, comprensivi di 25 euro per i lavoratori che non fanno contrattazione integrativa, chiesti dai sindacati, e i 59,58 euro proposti dalle imprese), e domani si cerca di riprendere il dialogo dopo lo sciopero generale di venerdė scorso (il 29 settembre).
Il contratto che riguarda oltre un milione e mezzo di lavoratori č storicamente il pių "complicato" tra quelli dell'industria, e anche questa volta la tradizione sembra confermata. Dopo due tornate di accordi separati (senza la Fiom), infatti, i sindacati sono tornati uniti al tavolo con le imprese, ma l'incidente di venerdė a Torino - con i lavoratori della Fiom a occupare i binari contro il parere di Fim e Uilm - dimostra l'esistenza di tensione all'interno del sindacato. E al momento non sembra neanche probabile un intervento del Governo per mediare tra le parti, come accadde con il Governo di Centro-sinistra nel 1997 e nel 1999.
"E' un normale incontro - afferma il segretario generale della Uilm Tonino Regazzi - dopo uno sciopero che ha funzionato bene. Spero che incidenti come quelli dell'occupazione dei binari a Torino non ci siano pių. Non abbiamo bisogno di nuovi atti di rottura. Domani - prosegue - andiamo con l'intenzione di far cambiare idea alla Federmeccanica. Non č vero che il tempo trascorre indifferentemente, l'adesione allo sciopero, superiore di 10 punti a quelli precedenti, e alla manifestazioni lo ha dimostrato".
Secondo Regazzi, la Federmeccanica "deve essere consapevole di questa situazione. Deve fare - dice - un passo avanti convinto e sostanzioso". A proposito della possibile richiesta al Governo di intervento per avvicinare le posizioni, Regazzi ha detto che si tratta del "contratto pių difficile degli ultimi anni. Dobbiamo provare da soli - avverte - come č sempre opportuno, ma penso che il Governo non debba essere distratto".

Roma, 3 ottobre 2005
Ufficio Stampa Uilm

 

 

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