Contratto
2005
biennio economico
Comunicato Uilm n° 10
Si è svolto oggi presso la sede di Confindustria, a
Roma, il sesto incontro tra Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica/Assistal per
il rinnovo del biennio economico del contratto.
Nell'incontro, svolto dopo le riuscite iniziative di mobilitazione del 29
settembre, le Organizzazioni sindacali hanno nuovamente argomentato le
richieste presentate, citando a sostegno di tali richieste anche i rinnovi
contrattuali che proprio in questi giorni si stanno sottoscrivendo per il
pubblico impiego ma anche nell'industria privata.
E' stata riconfermata la richiesta di 25 euro per coloro che non sono
stati coinvolti dalla contrattazione aziendale, istituto già presente,
per esempio nel settore alimentare.
La delegazione alle trattative ha inoltre citato le proposte sindacali,
avanzate al tavolo di confronto che si tiene in parallelo al confronto
salariale, sul mercato del lavoro nelle sue varie articolazioni (tempo
determinato, part-time, lavori atipici, apprendistato), per ridurre i
rischi crescenti di precarizzazione e rafforzare le opportunità di
accesso alla formazione.
Fim, Fiom e Uilm hanno poi ribadito la disponibilità ad affrontare anche
il tema della competitività posta dalla Federmeccanica, che tuttavia va
affrontata senza modifiche dell'articolo 5 del contratto nazionale vigente
e confermando il ruolo negoziale delle RSU.
Tutto questo può e deve essere discusso, ma partendo dalla consapevolezza
che per i metalmeccanici, per l'industria metalmeccanica e, per certi
versi, per l'intera economia italiana, è giusto e necessario rinnovare il
contratto con dignitosi aumenti salariali.
A questo proposito, l'intervento previsto nella "Finanziaria" di
riduzione dell'1% degli oneri contributivi sul lavoro dipendente
rappresenta un ulteriore elemento di cui tenere conto per la conclusione
contrattuale.
La Federmeccanica, pur riconfermando la propria volontà di restare
nell'ambito limitato delle regole del Protocollo del 23 luglio, ha
avanzato timide aperture sul fronte salariale che si è impegnata a
formalizzare nel prossimo incontro previsto per il giorno 17 ottobre.
Si tratta di "aperture" poco chiare ma sicuramente
insufficienti, che però da un lato vanno comprese meglio e dall'altro
debbono essere ulteriormente ampliate con le iniziative di lotta e il
coinvolgimento dei lavoratori.
La delegazione alla trattativa pertanto:
1. ha proclamato 8 ore di sciopero da attuarsi entro la fine di ottobre
con modalità da definirsi su base aziendale e/o territoriale;
2. ha riconfermato lo sciopero delle prestazioni straordinarie e delle
flessibilità da attuarsi in tutte le realtà aziendali, in particolare,
individuando un sabato di mobilitazione con presenza di fronte a quelle
aziende che stanno registrando un aumento delle attività quale
conseguenza dell'inizio dell'auspicata ripresa industriale.
3. ha convocato un'assemblea di delegati che sarà fissata anche in
rapporto con le iniziative sulla legge "Finanziaria" che Cgil,
Cisl e Uil definiranno nella prossima settimana.
Tutto questo, dopo 9 mesi di trattativa, per ottenere da Federmeccanica
una proposta economica che possa essere utile base di un negoziato.
Roma, 4 ottobre 2005
Uilm Nazionale
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