COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
VENERDI' 21 OTTOBRE 2005
GIORNATA DI MOBILITAZIONE EUROPEA
NEL GRUPPO ELECTROLUX
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Contro la chiusura di siti produttivi, contro la
pratica dei licenziamenti, per richiamare il gruppo Electrolux alla
responsabilità sociale e ad una politica industriale fondata
sull'innovazione e la qualità dei prodotti e dei processi, per richiedere
al gruppo Electrolux di realizzare con la Fem (Federazione europea dei
sindacati metalmeccanici) la realizzazione di un accordo quadro che assuma
i vincoli prima indicati e permetta poi in ogni singola nazione alle parti
di negoziare la riorganizzazione del gruppo in modo condiviso e
socialmente sostenibile.
Sono queste le ragioni che per la prima volta nella
storia del gruppo Electrolux hanno portato la Fem a proclamare per
venerdì 21 ottobre una giornata di mobilitazione europea del Gruppo.
La scelta del gruppo Electrolux, annunciata dal suo presidente lo scorso
febbraio, di trasferire nei paesi "a basso costo" fino anche al
50% della capacità produttiva del Gruppo sta determinando in Europa
occidentale la chiusura di stabilimenti, licenziamenti, richieste di
aumento di produttività tramite l'intensificazione della prestazione
lavorativa e la riduzione dei livelli occupazionali.
In Italia (paese in cui Electrolux produce quasi metà
degli elettrodomestici che vende nel mercato europeo ed in cui sono
occupati quasi 9.000 persone) il Gruppo ha aperto una procedura per
licenziare 192 persone a Firenze, potrebbero essere a rischio posti di
lavoro a Porcia, sta ricorrendo in modo pesante alla cassa integrazione a
Susegana e, fino ad oggi, rifiuta di realizzare un accordo che lo impegni
per i prossimi anni sulle politiche industriali, gli investimenti e
l'occupazione in tutti gli stabilimenti italiani del Gruppo.
Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali di Brianza,
Firenze, Forlì, Pordenone e Treviso ed il Coordinamento delle Rsu del
gruppo Electrolux hanno deciso di aderire alla giornata di
mobilitazione europea proclamando 2 ore di sciopero in tutti gli
stabilimenti italiani, di convocare assemblee per discutere con
tutte le lavoratrici ed i lavoratori e di incontrare istituzioni e
forze politiche e sociali.
LAVORATRICI E LAVORATORI
PARTECIPATE ALLO SCIOPERO E ADERITE ALLE INIZIATIVE
Roma, 20 ottobre 2005
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