COMUNICATO
SINDACALE
Uilm
nazionale
FIAT AUTO
Fim Fiom Uilm Nazionali, Territoriali ed Rsu si sono
incontrate venerdì 4 novembre, presso l'Unione industriale di Torino, con
la Direzione di Fiat auto, per approfondire le strategie industriali della
società.
Nel corso della riunione è stato esaminato con maggior dettaglio il piano
generale, esposto il 3 agosto in sede di Governo. Il gruppo dirigente ha
anzitutto confermato il processo di risanamento finanziario di Fiat auto,
che nel III trimestre del 2005 ha portato ad una forte riduzione delle
perdite, passate da 282 a 85 milioni di euro. Inoltre è stata confermata
l'intenzione di puntare su specifiche alleanze industriali, al duplice
scopo di ridurre i costi ed ampliare il mercato. In particolare Fiat auto:
ha varato una piattaforma comune con l'americana Ford, per la produzione
della nuova 500; ha raggiunto un accordo con la società serba Zastava,
per la produzione e la commercializzazione di 16.000 vetture l'anno della
"vecchia" punto; ha concordato con la giapponese Suzuki Motor
Corporation la produzione su licenza dei nuovi motori diesel JTD Multijet;
inoltre ha stipulato un preliminare di intesa con la società indiana
Tata, per studiare i termini di una collaborazione sia di breve sia di
lungo periodo.
Nonostante la stagnazione del mercato dell'auto in Europa occidentale nel
corso del 2005 (+0,5%), sono stati registrati due importanti segnali
positivi: da una parte si registrano un maggior gradimento dei consumatori
per i marchi italiani; dall'altra a partire dal mese di giugno in Italia
le quote di mercato Fiat hanno ripreso a salire, in ottobre la sua quota
di mercato in Italia è arrivata al 28,06%, con un balzo del 7,2%. Le
aspettative sono, quindi, quelle di consolidare ed incrementare le
vendite, grazie al lancio dei nuovi modelli Grande punto, Alfa 159 e Brera,
Croma e Suv Fiat, anche nel mercato europeo.
Per quanto concerne specificamente la gamma prodotto, Fiat punterà sulla
differenziazione e la valorizzazione dei marchi. Per il segmento C, nel
2006 sarà varata la nuova Stilo, nel 2007 una nuova Lancia caratterizzata
da confort ed eleganza di design. Da rafforzare la presenza nel segmento
B, con Grande punto e restyling della Ypsilon; da consolidare, invece, la
leadership nel segmento A, con la nuova 500, e nel settore dei veicoli
commerciali, con la Doblò cargo e nuova Ducato. L'azienda conferma
l'impegno a sviluppare, per i prossimi anni, modelli di pregio nel
segmento E, anche grazie a sinergie con Maserati.
Molte le novità nell'ambito delle strategie di produzione. Per ridurre i
costi sarà indispensabile la standardizzazione dei componenti e la
convergenza delle architetture, una maggiore flessibilità, collegata al
migliore utilizzo degli impianti, nonché maggiore attenzione
all'approvvigionamento presso i fornitori. Per diminuire il rapporto ore
di lavoro / veicoli prodotti, si proseguirà sulla strada del
miglioramento dell'organizzazione aziendale nelle singole unità
produttive, della logistica e si realizzeranno operazioni di insourcing,
che riportino all'interno produzioni in passato esternalizzate.
Al fine, invece, di garantire la competitività dei
veicoli è necessaria una "gestione dinamica del ciclo di vita dei
modelli", con miglioramenti continui dei prodotti. Tra gli obiettivi
indicati dall'azienda, la qualità rimane prioritaria. Essa va realizzata
durante l'intero ciclo di lavorazione, a partire dalla fase di
progettazione, attraverso un miglioramento dell'organizzazione aziendale,
la valorizzazione delle risorse umane, decentrando autonomia e
responsabilità e riducendo le procedure esistenti.
L'azienda ha confermato l'attuale struttura produttiva
e ciascuno dei siti presenti in Italia. In quest'ottica, la dirigenza per
la prima volta ha espresso un apprezzamento per le potenzialità dello
stabilimento di Termini Imerese, sul quale l'azienda ha fatto investimenti
per produrre la Ypsilon; nel 2007 dovranno essere individuati i nuovi
modelli. A Mirafiori la produzione della Grande Punto sarà avviata, non
appena anche la Regione Piemonte avrà deliberato per rendere esecutivo
l'accordo fra azienda ed enti locali. Da quel momento correranno i quattro
mesi necessari per allestire le linee, su cui lavoreranno circa 1.100
lavoratori, che produrranno 250 vetture a turno. Per essere competitivi,
l'azienda ha ribadito la necessità di affrontare il problema delle
flessibilità, dell'utilizzo degli impianti e dei tempi e metodi di
lavoro.
E' previsto il 9 novembre a Roma un incontro fra
azienda e segreterie nazionali, per affrontare merito e modalità di
prosecuzione del confronto sulle problematiche industriali, occupazionali
e di efficientamento dei singoli stabilimenti.
La Uilm riconferma la propria disponibilità ad affrontare i problemi di
efficientamento, finalizzati al superamento definitivo delle criticità
ancora presenti nel settore auto. In quest'ottica all'azienda chiediamo di
definire strumenti, modalità e tempi per il superamento della cassa
integrazione.
La Uilm esprime la sua soddisfazione per la serietà e
l'impegno dimostrati dal nuovo gruppo dirigente di Fiat auto. Ribadisce la
centralità dell'azienda nell'economia italiana e la necessità che il
Governo faccia la propria parte, varando un decreto sulla mobilità lunga,
strumento decisivo per il superamento della CIGO. Chiede, infine, alla
direzione di puntare sulla valorizzazione delle risorse umane, vera
ricchezza dell'azienda, e di definire un premio di risultato per i
sacrifici dei dipendenti, che stanno rendendo possibile il risanamento ed
il rilancio di Fiat auto, in cui la Uilm ha sempre creduto.
Roma, 7 novembre 2005
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