UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

Corso Trieste, 36 - 00198 Roma - Tel. 06.852.622.01 - 06.852.622.02
Fax 06.852.622.03 - E-mail uilm@uil.it

COMUNICATO STAMPA
Uilm nazionale

SINTESI DELL'INTERVENTO DI                            
ANTONINO REGAZZI
SEGRETARIO GENERALE DELLA UILM 

AL PALALIDO DI MILANO
(Assemblea nazionale delle Rsu)


Le regole del '93 sono superate
"Federmeccanica non si pone il problema della questione salariale e s'appella alle regole del '93, ma il patto di quel luglio di tanti anni fa, ormai è superato proprio per quanto riguarda la ricognizione dell'inflazione e la redistribuzione della produttività; si tratta di regole superate perché non rappresentano più la realtà dato che non sono più in condizione di offrire un modello di pari opportunità per le grandi e le piccole aziende. Non si riesce a capire perché il sindacato sia così tiepido nel riformare questo sistema che avvantaggia soprattutto le aziende dal punto di vista delle basse retribuzioni e da quello delle politiche industriali. In questo senso assistiamo ad una frantumazione del ciclo produttivo che ha effetti negativi sulla stessa produzione e sui diritti dei lavoratori".

Contratto nazionale e contrattazione di secondo livello
"Il rinnovo contrattuale è il collante che tiene insieme più di un milione e mezzo di lavoratori: offre a taluni le tutele minime, che poi rappresentano le uniche tutele.
Se il contratto rappresenta il simbolo dell'unità, di per sé non è sufficiente a fornire tutte le risposte che i matalmeccanici s'attendono. La contrattazione di secondo livello è la scelta complementare ad una sana ed intelligente politica sindacale. E' difficile comprendere perché le imprese rifiutino il modello di contrattazione territoriale, dato che da questo rapporto scaturirebbe quel necessario equilibrio tra produttività e salario, tra le diverse aziende ed il territorio".

Il 2 dicembre sciopero e manifestazione nazionale a Roma
"Siamo convinti che la competitività del Paese passa attraverso un buon contratto dei lavoratori metalmeccanici.Troveremo soluzioni giuste ed intelligenti, che rispondano alle esigenze produttive, soluzioni che tutelino anche le esigenze dei lavoratori; questa è la sfida.
Siamo impegnati a farlo, ma non possiamo essere i soli.
La manifestazione di oggi e quella che verrà il prossimo 2 dicembre a Roma possono risultare determinanti per la conclusione del negoziato.
Saremo in piazza decisi e determinati nei confronti delle imprese.
Proprio loro, le imprese metalmeccaniche devono capire che i tempi stanno scadendo.
Finora il sindacato ha dimostrato di volere e sapere confrontarsi sui temi della competitività, perché è un argomento che sta a cuore ai lavoratori, perché sono sempre loro a pagare con la crisi.
Il tempo sta finendo e se non ci sarà il contratto finirà quella collaborazione che il sindacato ha finora garantito; se non ci sarà il contratto non ci saranno più gli straordinari, se non ci sarà il contratto sarà scontro ancor più duro.Noi faremo la nostra battaglia fino in fondo".

Milano, 11 novembre 2005
Ufficio Stampa Uilm

 

torna all'homepage