COMUNICATO
STAMPA
Uilm
nazionale
Sentenza del Tribunale di
Roma: illegittimi gli esuberi voluti da Vitrociset; comportamento
antisindacale dell'azienda; la Uilm vince il ricorso e cancella il
pericolo di licenziamento per 150 dipendenti.
Dichiarazione
di Giovanni Contento, segretario nazionale della Uilm
La sezione Lavoro del Tribunale di Roma ha accolto il
ricorso presentato dalla Uilm contro la procedura di mobilitą per 150
dipendenti avviata dalla societą Vitrociset.
Lo annuncia Giovanni Contento, segretario nazionale dei metalmeccanici
della Uil che sottolinea: "Ci siamo opposti in tutti i modi ai 150
licenziamenti annunciati a fine luglio di quest'anno dall'azienda che
fornisce servizi all'Enav. Lo abbiamo fatto dal punto di vista politico e
anche da quello legale, in quest'ultimo caso da soli.
La sentenza che condanna Vitrociset ci ha dato ragione e ha cancellato il
rischio di licenziamento per tutti i lavoratori dichiarati in
esubero".
Continua il sindacalista: "Abbiamo sempre sostenuto che la procedura
voluta dal direttore generale di Vitrociset era sbagliata e che palesava
una carenza di professionalitą. Alla luce di quanto disposto dal
magistrato del lavoro chiediamo alla proprietą di dotarsi di un gruppo
dirigente che abbia la capacitą professionale di difendere l'azienda e
soprattutto i lavoratori che contribuiscono alla sua redditivitą".
La sentenza che ha accolto il ricorso della Uilm dichiara "la
antisindacalitą del comportamento tenuto da Vitrociset spa in sede di
avvio della procedura" e "la illegittimitą della comunicazione
di licenziamento per riduzione del personale datata 26/7/05 e per
l'effetto la illegittimitą di tutti gli atti successivi con conseguente
diritto dei lavoratori alla riammissione in servizio e all'intera
retribuzione a far data dalla messa in mobilitą".
Inoltre, la sentenza ordina l'affissione del provvedimento in tutte le
bacheche sindacali dell'azienda e la pubblicazione del dispositivo del
decreto su tre importanti quotidiani nazionali.
Infine, la Vitrociset č stata condannata a corrispondere alla Uilm le
spese legali.
Roma, 16 novembre 2005
Ufficio Stampa Uilm
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