COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm-Fismic nazionali
FIAT AUTO
Si è tenuto ieri un incontro tra Direzione Aziendale
FIAT AUTO e una delegazione di FIM - FIOM - UILM - FISMIC, a seguito
dell'esposizione del Piano Industriale dell'Azienda negli incontri del 3
agosto e del 4 novembre scorsi.
Fermo restando il giudizio già espresso sul Piano
Industriale delle OO.SS., la delegazione sindacale ha manifestato
unitariamente l'esigenza di venire fuori dalla fase dell'emergenza
produttiva ed occupazionale con un'intesa, per il 2006, che deve
realizzarsi a livello Governativo e che sancisca il superamento
dell'utilizzo della Cassa Integrazione e della situazione strutturale di
crisi che da troppi anni grava sulle condizioni di vita dei lavoratori e
delle lavoratrici FIAT. Tale incontro è stato richiesto dai segretari
generali in data odierna.
Tale esigenza deve realizzarsi attraverso:
- il superamento dell'utilizzo della CIGO a zero ore per i lavoratori
degli Enti Centrali e delle strutture, anche attraverso l'utilizzo di uno
strumento di accompagnamento alla pensione (mobilità lunga) e il rientro
in produzione per tutti coloro che non hanno maturato i requisiti,
attraverso appositi percorsi formativi;
- la definizione di tempi certi per l'avvio della produzione della Grande
Punto a Mirafiori Carrozzeria;
- l'utilizzo a rotazione, che impedisca la zero ore per lunghi periodi,
per lo stabilimento di Cassino, quando partirà la ristrutturazione che
deve consentire l'avvio della produzione della Nuova Stilo nell'autunno
2006;
- il superamento della precarietà occupazionale di centinaia di
lavoratori interinali nello stabilimento di Pomigliano, anche utilizzando
la mobilità corta di accompagnamento alla pensione per i lavoratori del
sito di Pomigliano;
- ottenere per Arese tutti gli strumenti necessari al superamento del
perdurante ricorso alla Cigs;
- affrontare la questione generale dell'indotto; in particolare per
Termini Imerese, prevedendo l'utilizzo della mobilità lunga per i
lavoratori FIAT;
- per gli eventuali periodi di Cassa Integrazione Ordinaria che
eventualmente si potranno verificare nel futuro a causa di cali di
mercato, abbiamo richiesto di evitare che le ricadute negative impattino
sempre sugli stessi lavoratori, prevedendo rotazione o sistemi analoghi
che garantiscano la maggiore equità sociale.
Inoltre FIM - FIOM - UILM - FISMIC si sono rese
disponibili ad avviare dei confronti nei singoli siti sulle questioni
inerenti l'organizzazione del lavoro, la prestazione e tutti gli altri
problemi sollevati dall'Azienda.
Questo potrà avvenire in un quadro che eviti la compressione dei diritti
dei lavoratori e che valorizzi le risorse umane, in una ricerca di
maggiore qualità del prodotto.
A nostro avviso è possibile realizzare una migliore
competitività degli stabilimenti solo attraverso il consenso e la
partecipazione.
Infine FIM, FIOM, UILM e FISMIC hanno richiesto che
tale percorso debba essere monitorato costantemente dal tavolo nazionale
che, contemporaneamente, deve ricercare le soluzioni possibili per dare un
riconoscimento salariale ai lavoratori che in questi anni hanno
contribuito al difficile superamento della crisi in atto.
In attesa di questi incontri chiediamo a tutti i
lavoratori e le lavoratrici di partecipare alle iniziative già
programmate dalle organizzazioni sindacali.
Roma, 24 novembre 2005
Le Segreterie Nazionali
FIM, FIOM, UILM, FISMIC
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