COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
GETRONICS
Mercoledì 30 novembre si è tenuto al Ministero delle
Attività Produttive l'incontro con Getronics per la prevista verifica
sulle contestate cessioni di ramo d'azienda dei tecnici DTS e della
formazione.
La delegazione sindacale (Fim, Fiom, Uilm,
Coordinamento RSU Getronics, RSU/RSA Alchera, e.Ducationlab e Sume) ha
chiesto sia al Ministero che all'Azienda di prendere atto dell'errore
compiuto con le operazioni effettuate e del grave danno sia per i
lavoratori ceduti che per Getronics stessa.
Il gruppo dirigente aziendale, con l'Amministratore
delegato, ha sostenuto che l'inizio del prossimo anno sarà caratterizzato
da un aumento degli ordini di circa il 40% ma ammettendo che il fatturato
non ha avuto incrementi nell'anno 2005 e nelle previsioni per il 2006 è
conteggiato il lavoro delle gare del Ministero di Grazia e Giustizia che
è invece oggetto di contenzioso.
Sulle esternalizzazioni l'Amministratore Delegato, pur
ammettendo che "qualcosa" non funziona ha sostenuto la validità
del disegno perseguito da Getronics dichiarando che gli assetti societari
"non sono blindati".
Il Ministero delle Attività Produttive ha preso atto
della drammatica situazione dei lavoratori forzatamente trasferiti e
deciso di convocare Getronics e le tre aziende acquirenti entro febbraio
per effettuare un'ulteriore verifica e una rivisitazione complessiva della
strategia aziendale.
La delegazione sindacale valuta positivamente
l'opportunità offerta dal Ministero delle Attività Produttive con il
nuovo incontro.
I comportamenti di Getronics restano tuttavia non
adeguati ad affrontare una situazione che è di grande preoccupazione.
Da parte del management si tende infatti ad
accreditare l'immagine che tutto va sostanzialmente bene e che il 2006
sarà un anno di sviluppo.
La realtà è ben diversa: nonostante consulenti e
società esterne i tempi di riscossione sono ulteriormente dilatati; il
salario incentivante non viene pagato, le gare per il Ministero di Grazia
e Giustizia prima annunciate come cosa fatta sono sempre più lontane,
investimenti e sviluppo appaiono confusi e ogni volta rinviati all'anno
successivo.
L'Amministratore Delegato deve fare i conti con la
realtà e a partire dalle esternalizzazioni prendere atto del non
funzionamento e far rientrare i tecnici e i formatori in Getronics. Infine
non è più rinviabile un confronto su un vero piano industriale.
In attesa del nuovo incontro Fim, Fiom, Uilm
confermano la scelta di ricorrere alla magistratura (il 20 dicembre a
Milano si terrà la prima udienza) contro queste false cessioni di ramo
d'azienda e, nel caso permangono ritardi negli stipendi e non rispetto
delle condizioni economiche e normative, chiamando i lavoratori a nuove
iniziative di mobilitazione.
FIM - FIOM - UILM NAZIONALI
Roma, 1 dicembre 2005
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