Contratto
2005
biennio economico
Comunicato Uilm n° 12
Nel corso dell'incontro odierno tra Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica/Assistal
per il rinnovo della parte economica del contratto nazionale
dell'industria metalmeccanica, la Delegazione Uilm, coerentemente con
quanto previsto dalla piattaforma presentata e con la dinamica della
trattativa fin qui svolta, ha chiarito le proprie posizioni per
raggiungere un accordo. Per fare ciò è necessario:
1. un incremento dei minimi contrattuali molto vicino alle richieste
presentate;
2. un tangibile riconoscimento economico per i tanti metalmeccanici che
non hanno la contrattazione aziendale.
La Uilm inoltre è interessata e disponibile a un serio confronto sulla
competitività delle imprese. In questo ambito, con l'obiettivo di ridurre
le precarietà ma anche di consentire alle imprese di cogliere le
opportunità del mercato, è possibile affrontare il tema di un migliore
utilizzo degli impianti e della flessibilità da prestazione.
Occorre quindi regolamentare il ricorso al lavoro temporaneo (contratti a
termine e lavoro somministrato) per ridurre lo spazio della precarietà e
per definire maggiori tutele per questi lavoratori, così come è
necessario regolamentare l'apprendistato e il part time.
A fronte di ciò si propone di sperimentare, per un periodo non superiore
a 24 mesi, l'estensione a tutte le aziende metalmeccaniche, con una
procedura per l'esame delle richieste aziendali in tempi definiti,
vincolante e sanzionata, di ricorso alle 64 ore di flessibilità già
previste nell'articolo 5 del vigente Contratto nazionale, riconfermando
quindi il carattere non ostativo della contrattazione applicativa degli
orari plurisettimanali e il ruolo propositivo delle Rsu. Al termine di
questa procedura, le parti, ciascuna per suo conto, dovranno motivare
pubblicamente le ragioni di un eventuale mancato accordo.
Queste posizioni, secondo la Delegazione Uilm alle trattative,
giustificano le richieste economiche per la tutela del salario dei
lavoratori metalmeccanici e una conseguente, rapida conclusione del
negoziato.
Roma, 16 dicembre 2005
Uilm Nazionale
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