UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO SINDACALE
Uilm nazionale

 ELSAG / DATAMAT: una scelta poisitva 

Il 15 febbraio u.s. si è svolto l'incontro tra le Segreterie nazionali Fim-Fiom-Uilm e Finmeccanica, alla presenza del Gruppo dirigente ELSAG/Datamat: in questo contesto Finmeccanica ha delineato le ragioni di acquisto di Datamat e le macrolinee strategiche del neo Gruppo industriale.
Oggi Finmeccanica è proprietaria di Datamat all'89,5% con l'obiettivo di acquisirne il 100%; l'Azienda occupa 1280 lavoratori con ricavi per 175 Ml di €uro, con un margine operativo lordo del 29,5% e un margine Ebit del 13,9%.
Attività Datamat: Telecomunicazioni 22% ricavi
Difesa - Spazio 44% ricavi
Banche - Finanza - Assic. 24% ricavi
Pubblica Amministr.ne 7% ricavi
Altro 2% ricavi

ELSAG: occupati 3060 lavoratori, con ricavi per 474 Ml di €uro, con un margine operativo lordo del 17% e un margine Ebit del 3,1%.
Attività Elsag: automazione 29% ricavi
Sicurezza 21% ricavi
Sistemi IT 12% ricavi
Autsourcing 11% ricavi
Logistico 7% ricavi
Banche - Office service 8% ricavi
HR 3% ricavi
SSI 3% ricavi
Altro 6% ricavi

Finmeccanica ha delineato l'importanza della nuova aggregazione industriale, finalizzata allo sviluppo delle tecnologie della comunicazione ICT per i sistemi dell'Aerospazio, Difesa, Sicurezza e Sistemi logistici integrata per la difesa, sviluppo del Software per tutto il Gruppo, integrazione e sviluppo dei sistemi, elaborazione gestione e controllo dati satellitari.
E' stato confermato lo sviluppo automazione.
Inoltre, Finmeccanica ha confermato la non stratetigicità delle attività banche e "servece". La stessa si è impegnata a presentare il piano industriale della nuova aggregazione ELSAG/Datamat entro giugno 2006.
La UILM considera positiva la scelta di acquisto di Datamat da parte di Finmeccanica, perché permette di consolidare e sviluppare le competenze industriali, tecnologiche, professionali delle due aziende; inoltre, la UILM ha ribadito che le attività bancarie vanno valorizzate e non cedute a terzi. L'integrazione deve valorizzare le due aziende sia per quanto riguarda le attività industriali, tecnologiche che occupazionali.
La UILM terrà informati i lavoratori sugli sviluppi dell'integrazione tra le due aziende.

Roma, 20 febbraio 2006

 

 

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