UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

Corso Trieste, 36 - 00198 Roma - Tel. 06.852.622.01 - 06.852.622.02
Fax 06.852.622.03 - E-mail uilm@uil.it

COMUNICATO STAMPA 
Uilm nazionale

Galileo Avionica; La Uilm denuncia un caso di mancata convocazione al dicastero del Lavoro: “L’11 ottobre scorso il Sottosegretario Rinaldi ha convocato la Fiom da sola”.
Giovanni Contento e Mario Ghini scrivono a Romano Prodi e Cesare Damiano: “Un atteggiamento ingiustificabile ed irriguardoso verso la Uilm, auspicando che questo non sia il frutto che molti rappresentanti del Suo governo abbiano un passato importante dentro la Cgil e che possa essere questo il fattore discriminante verso la nostra Organizzazione”.

La Uilm si rivolge al capo del governo e al ministro del lavoro in merito alla procedura di esternalizzazione di 97 lavoratori avviata dalla società Galileo Avionica, ma soprattutto per denunciare una mancata convocazione dei metalmeccanici della Uil al dicastero interessato, rispetto alla Fiom presente da sola.

La procedura in questione si è conclusa lo scorso 28 luglio senza nessun accordo tra le parti.

“Al tavolo -fanno sapere Giovanni Contento e Mario Ghini a nome della Segreteria nazionale della Uilm- sono emerse differenze nel merito anche tra le Organizzazioni sindacali che hanno impedito, anche a procedura conclusa, di avviare un confronto con la Galileo Avionica nel merito del processo di esternalizzazione e di garantire ai lavoratori interessati le giuste tutele e garanzie occupazionali”.

I due sindacalisti metalmeccanici fanno presente agli esponenti dell’Esecutivo che “Nei giorni scorsi la Fiom ha inviato presso il Ministero del Lavoro la richiesta di aprire un tavolo di confronto tra le parti”. “Questa richiesta non è stata sottoscritta dalla Uilm - sottolineano Contento e Ghini - in quanto riteniamo che esistano le condizioni per un confronto con l’azienda senza la necessità di aprire un tavolo istituzionale”.

“Eppure l’11 ottobre - fanno presente Contento e Ghini - è stata convocata l’azienda dal Sottosegretario Rosa Rinaldi per verificare se esistevano gli spazi per una mediazione del ministero. La cosa grave che denunciamo con questa nostra lettera è che nella stessa giornata è stata convocata sempre dal Sottosegretario anche e solo la Fiom per illustrare le ragioni del mancato accordo sulla procedura e per definire eventuali spazi di mediazione”.

Da qui la vibrata protesta della Uilm a Romano Prodi e Cesare Damiano: “Riteniamo che quello che è avvenuto sia un atteggiamento grave ed ingiustificabile che necessita di un Vostro immediato intervento per impedire che in futuro possano verificarsi fatti analoghi, poiché riteniamo che nessuno possa arrogarsi il diritto di possedere il verbo della verità, o di tutelare tutti i lavoratori a prescindere; come Uilm non abbiamo delegato nessuno a rappresentarci in nessuna assise e in particolare nelle sedi istituzionali, quindi rivendichiamo il nostro sacrosanto diritto di avere pari dignità su qualsiasi confronto che interessi i lavoratori che noi rappresentiamo.

Speriamo che queste poche righe colgano il merito della nostra disapprovazione per un atteggiamento ingiustificabile e irriguardoso verso la Uilm, auspicando che questo non sia frutto del fatto che molti rappresentanti del Suo Governo abbiano un passato importante dentro la Cgil e che possa essere questo il fattore discriminante verso la nostra Organizzazione”.

Ufficio Stampa Uilm
Roma, 12 ottobre 2006

Mario Ghini intervistato da R101 nel Radiogiornale della sera

 

 

torna all'homepage