COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
ASSETTI E RELAZIONI
INDUSTRIALI NEL GRUPPO PIAGGIO
PREMESSA
Con l'acquisizione di Aprilia e Guzzi la Piaggio ha
dato vita al più grande Gruppo industriale europeo che produce scooter,
moto, motori e veicoli leggeri. La holding IMMSI ha deciso poi di quotare
in Borsa il Gruppo Piaggio di cui detiene il controllo.
In questo ambito, ad oggi, non esiste un sistema di
relazioni sindacali di Gruppo, né esiste un'intesa sui contenuti di fondo
di un piano industriale per la crescita e lo sviluppo del Gruppo Piaggio
nel prossimo triennio che indichi investimenti, missione produttiva degli
stabilimenti, sviluppo ed innovazione dei prodotti, estensione dei
mercati, qualità e quantità dell'occupazione, politiche in materia di
componentistica ed indotto. Anzi, finora, l'Azienda ha dichiarato
l'indisponibilità a realizzare, su tali materie, un accordo con le
Organizzazioni Sindacali e le Rsu.
Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali
congiuntamente alle Rsu di Piaggio, Aprilia e Guzzi sono convinte che una
tale situazione non sia più accettabile. Consideriamo di essere ad un
passaggio fondamentale per il Gruppo Piaggio e per i suoi dipendenti,
compreso il settore dell'indotto.
In questo contesto le contemporanee notizie su investimenti che potenziano
la capacità produttiva del Gruppo in India e in Cina e sul ricambio di
importanti dirigenti aziendali ingenerano preoccupazioni, soprattutto in
direzione di quali strategie industriali intende perseguire il Gruppo.
PROPOSTE
Consideriamo necessario richiedere l'apertura di un
confronto con il Gruppo Piaggio per ricercare un'intesa di fondo in
materia di politica industriale, investimenti, occupazione e sulla
definizione di un sistema di relazioni sindacali di gruppo. Nello
specifico indichiamo I seguenti punti:
1. ASSETTI INDUSTRIALI E PRODUTTIVI, INVESTIMENTI,
CONFIGURAZIONE DEL GRUPPO
- si potenzino in Italia le funzioni di ricerca e
sviluppo per l'innovazione dei prodotti;
- si confermi e si qualifichi la missione produttiva e l'occupazione
stabile degli attuali stabilimenti in Italia e la configurazione
industriale del Gruppo Piaggio-Aprilia-Guzzi;
- si definiscano chiari impegni sulla quantità e qualità degli
investimenti in Italia;
- si approfondiscano le politiche aziendali nel rapporto con le imprese
della componentistica e dell'indotto, anche al fine di valutare e definire
azioni tese alla qualificazione produttiva, professionale ed occupazionale
delle aziende coinvolte.
2. SISTEMA DI INFORMAZIONI
Si fornisca alle Segreterie nazionali ed alla
struttura di cui al punto 3, nel corso di appositi incontri da tenersi
semestralmente, informazioni e dati anche in forma scritta sullo scenario
macroeconomico riferito ai prodotti, sulle scelte industriali e di
investimento, sulle innovazioni di prodotto e di processo,
sull'occupazione.
Oggetto delle informazioni in sede nazionale
- Occupazione: composizione e numeri;
- investimenti distinti per prodotto e per processo;
- volumi produttivi attesi e realizzati, andamento dei mercati;
- sviluppo organizzativo e interventi di addestramento e formazione (dati
disaggregati);
- andamento retribuzioni medie di fatto e dei Premi di Risultato;
- andamento degli orari di fatto e del costo del lavoro (trends);
- principali fattori di competitività industriale;
- consegna del bilancio consolidato di gruppo e dei dati trimestrali;
- indotto e componentistica.
Si forniranno informazioni alle segreterie
territoriali ed alle Rsu nel corso di appositi incontri da tenersi
trimestralmente sulle scelte più rilevanti attinenti l'unità produttiva,
i programmi produttivi, il calendario lavorativo e l'andamento
occupazionale.
3. RELAZIONI SINDACALI DI GRUPPO
- costituzione di una struttura di coordinamento
sindacale di Gruppo formata da 16 componenti in rappresentanza delle Rsu
degli stabilimenti Piaggio di Pontedera, Aprilia di Noale e Scorzè, Guzzi
di Mandello, oltre ai segretari provinciali di Pisa, Venezia e Lecco ed i
segretari nazionali di Fim, Fiom e Uilm.
- La struttura di coordinamento dovrà disporre, per lo svolgimento della
sua attività, di un monte ore di permessi sindacali pari a 512 ore.
- Le società si faranno carico delle spese di viaggio sostenute dalle
proprie Rsu, per effettuare gli incontri con la capogruppo per un numero
di incontri/riunioni pari a 4 nell'anno solare.
- Le segreterie nazionali comunicheranno i nominativi facenti parte la
suddetta struttura e successivamente, con adeguato anticipo, sia le
eventuali variazioni sia il giorno ed il luogo della riunione.
Su queste basi, prima di formalizzare la richiesta di
avvio del confronto alla Direzione di Gruppo, saranno convocate in tutti i
siti produttivi del Gruppo le assemblee per discutere e coinvolgere Ie
lavoratrici ed i lavoratori.
Le Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm
Roma, 24 novembre 2006
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