UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO STAMPA
Uilm nazionale

ANTONINO REGAZZI INTERVISTATO DALL'  "APCom"
Nelle risposte a Vincenzo Sannino, redattore dell'Agenzia di stampa,  toccati i temi della piattaforma contrattuale e dell'attuale situazione pensionistica.

"La proposta della Fiom è insufficiente. Bisogna chiedere di più". In vista del rinnovo del biennio economico del contratto dei metalmeccanici il segretario generale della Uilm-Uil, Tonino Regazzi, propone aumenti salariali maggiori dei 130 euro al mese chiesti dal leader della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini.
Regazzi non fissa un tetto "perchè - spiega all'Apcom - è necessario coinvolgere prima l'intera organizzazione". Ma è convinto che la richiesta da presentare alle aziende debba superare i 130 euro proposti da Rinaldini, per un motivo preciso: "Bisogna partire dalla Finanziaria, che ha penalizzato anche i redditi bassi. La manovra ha fatto pagare tutti. A fronte di questa situazione è necessario chiedere di più per recuperare parte del salario".
Il numero uno della Uilm commenta poi la proposta della Fim di chiedere alla controparte aumenti più contenuti, intorno ai 90-100 euro. "La Fim parte dall'inflazione e dall'accordo del 23 luglio come punto di riferimento - prosegue Regazzi - accordo che per quanto ci riguarda non c'è più. Per noi è necessario il recupero del salario. E poi c'è un altro punto: il problema della produttività".
La Uilm è favorevole "a una discussione molto seria sulla produttività - aggiunge Regazzi - che deve essere pagata anche ai lavoratori". C'è tuttavia un terzo tema che, per il leader delle tute blu della Uil, risulterà fondamentale in sede di negoziato per il rinnovo del contratto. "Riteniamo importante il discorso sull'inquadramento professionale - afferma - è un elemento decisivo per fare il contratto". Su questo punto, prima di Natale, Federmeccanica ha inviato una lettera ai segretari generali di Fim, Fiom e Uilm per annullare il tavolo di confronto in risposta alla decisione delle tute blu della Cgil di far saltare il confronto sul part time.
"Se da parte di Federmeccanica c'è buona volontà - conclude Regazzi - la situazione si può sbloccare. Ciò che chiediamo alle aziende, però, è di mettere fine ai tentennamenti. Si faccia una discussione seria, l'accordo sull'inquadramento professionale così come sul part time si può fare".

Il "leader" della UILM, dopo essersi soffermato sui rapporti con Federmeccanica passa a quelli col Governo sulle prospettive  pensionistiche dei lavoratori.
Partire dai lavori usuranti e ricercare un equilibrio di lungo periodo, in modo tale da non rimettere mano alle pensioni nei prossimi venti anni. Il segretario generale della Uilm, Tonino Regazzi, chiede al Governo un "intervento serio e coraggioso" sulle pensioni "altrimenti è meglio lasciare le cose così come stanno".
Secondo Regazzi è comunque necessario conoscere prima la proposta dell'esecutivo. "Basta con interventi anno su anno - dice all'Apcom - se sarà una proposta seria e coraggiosa il sindacato dovrà tenerne conto e affrontare la questione".

Ufficio Stampa UILM
Roma,  3 gennaio  2007

 

 

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