COMUNICATO
STAMPA
Uilm
nazionale
Antonino Regazzi intervistato
dal giornale radio di R101
Il servizio è andato in onda nel notiziario delle 12.00, curato da Roberta
Scorranese
“Mi sembra una considerazione infondata. L’azione
preventiva, così come la sento descrivere oggi, non serve a niente. Ci
vuole un cambio di passo”. Lo dice ai microfoni di Radio R101, il
segretario generale della Uilm, Antonino Regazzi, commentando l’invito
del premer Prodi rivolto oggi ai sindacati. Per Regazzi “ci vuole un
cambio culturale: nessuno può immaginare di scoprire un terrorista nelle
fila del sindacato, perché questo sa fare la doppia vita”. Per il
segretario della Uilm, “il problema è che lui trova spazio se dentro c’è
una cultura che ha la forza di far vivere il terrorismo”. Regazzi fa l’esempio
del corteo previsto sabato a Vicenza, contro la base Usa: “Se io fossi
uno degli organizzatori - ha sottolineato alla radio del gruppo Mondadori
- io proibirei striscioni che inneggiano alla liberazione dei compagni”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 15 febbraio 2007
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