UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO STAMPA
Uilm nazionale

Intervista di Antonino Regazzi all’Adn Kronos
Il segretario generale della Uilm intervistato da Alessandra Testorio sulle richieste contrattuali e sui rapporti con Fim e Fiom

Il testo dell’intervista sull’agenzia di stampa          
    

“Se sommiamo la ripresa dell'economia, che mostra una forza inusuale, al nuovo calcolo Istat sull'inflazione delle famiglie più povere, che tocca quota 2,9%, e ci aggiungiamo il prezzo pagato per l'apprezzamento dell'euro, è evidente che la nostra richiesta di incremento salariale è sempre più ragionevole”. E' il leader della Uilm,Tonino Regazzi, a difendere così la richiesta di aumenti salariali di 152 euro al mese che il sindacato delle tute blu della Uil ha proposto in vista del varo della piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto di categoria. Una cifra che Federmeccanica ha già preventivamente bocciato respingendo, come eccessive, anche quella della Fiom, 130 euro di aumento, e quella ben più moderata della Fim, 100 euro al mese. “Dopo cinque anni di crescita zero qualcosa si è innescato sul fronte della ripresa. E questo mi dice che è arrivato il momento, per i lavoratori, di recuperare qualche euro - spiega ancora Regazzi - senza contare che l’Istat stesso ha dimostrato come quel meccanismo di monitoraggio del costo della vita del 2003 non è più credibile. Se a questo aggiungiamo il fatto che non abbiamo mai potuto recuperare il differenziale dovuto all'apprezzamento dell'euro per la bassa crescita di questi ultimi cinque anni, mi convinco che la nostra richiesta e' sacrosanto”. Ma il cammino per la presentazione della piattaforma agli industriali appare ancora lungo viste le profonde differenze che su nodi delicati come salario e mercato del lavoro, sono emerse tra Fim, Fiom e Uilm. Un confronto, quello tra categorie, per ora congelato fino al 12 marzo data in cui si riuniranno le segreterie unitarie per valutare la possibilità o meno di arrivare a rivendicazioni unitarie. Ma qualcosa per la Uilm sembra già essersi mosso dopo il consiglio generale della Fim ed il comitato centrale della Fiom, di ieri. “Mi pare che sul salario arrivino dalla Fim segnali di revisione. Certo si tratta di sfumature per ora ancora insufficienti a trarre conclusioni”, spiega ancora Regazzi che invece conferma la forte divergenza con la Fiom. “Ho percepito l'acuirsi delle argomentazioni tese a differenziarsi di più su alcuni temi come quello sul mercato del lavoro e della competitività. Quasi un accentuarsi delle argomentazioni iniziali che certo non aiuterebbero a trovare una soluzione unitaria”. Sarà la direzione della Uilm convocata il 28 febbraio comunque a dire la parola definitiva sulla linea della piattaforma che il sindacato intenderà portare avanti, incremento salariale compreso.

 

Ufficio Stampa Uilm
Roma, 21 febbraio 2007

 

 

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