COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
AI LAVORATORI FUJITSU SIEMENS
Il giorno 26 marzo u.s., si è svolto il secondo
incontro con l'azienda relativo alla procedura di licenziamento
collettivo.
Nell'incontro l'azienda ha ribadito la volontà di
procedere al licenziamento dei lavoratori adducendo motivazioni relative
ai costi e alla caratteristica del servizio su base locale.
Le Organizzazioni Sindacali e le RSU hanno contestato
questa impostazione chiedendo di conoscere nel dettaglio la situazione
attuale e le prospettive per il futuro, reiterando quindi la richiesta di
conoscere ed approfondire il piano industriale in tutti i suoi aspetti, a
partire dai valori economici del servizio, i costi denunciati e la
politica degli annunci a livello europeo che invece da ancora grande
importanza ad acquisizioni di commesse nell'ambito in cui in Italia la
Fujitsu Siemens si appresta a licenziare.
Non si capisce poi perché, sulle basi delle
dichiarazioni fatte dall'azienda, la stessa non proceda a trasferire i
lavoratori operanti in quel ramo di attività con le procedure previste
dalle norme vigenti i lavoratori presso altre realtà, invece di
utilizzare lo strumento del licenziamento collettivo.
Sulla base delle richieste avanzate, si è deciso
quindi di convocare il prossimo incontro per il giorno 2 aprile p.v. con
all'ordine del giorno il piano industriale dell'azienda e solo dopo, una
volta analizzata la situazione e fatte le dovute valutazioni, si
procederà alle proposte di risoluzione dei problemi che, ribadiamo,
debbono prevedere soluzioni alternative ai licenziamenti.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 28 marzo 2007
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