UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO STAMPA
Uilm nazionale

Fincantieri; Uilm: “Ok alla quotazione del 49% in borsa come concordato il 1° marzo; 
la Fiom rispetti la parola data”.
Dichiarazione di Giovanni Contento, segretario nazionale Uilm

Scaramucce tra Fiom ed Uilm prima che la riunione delle segreterie unitarie abbia inizio.
Tema del contendere è Fincantieri.
Al Segretario nazionale dei metalmeccanici Uil Giovanni Contento non sono andate giù le “battute” espresse questa mattina dalla Fiom nazionale (le ha pronunciate Bianchi, un funzionario della categoria Cgil) in Un’assemblea a Monfalcone.
In pratica, la Fiom faceva capire che avrebbe raccolto firme da portare a Prodi ed avrebbe tenuto una manifestazione nazionale contro l’ipotesi della quotazione in borsa del 49% del capitale Fincantieri.
Contento ricorda ai cugini della Fiom: “Nel mese di giugno del 2000 Finmeccanica fu quotata in borsa. Le segreterie confederali insieme a Fim, Fiom, Uilm si espressero positivamente sulla quotazione in borsa del 70% del gruppo in questione. Con quella scelta Finmeccanica divenne uno dei più grandi gruppi del settore a livello internazionale, reggendo con successo la concorrenza dei suoi massimi competitori”.
Il dirigente sindacale della Uilm e deluso dall’atteggiamento della Fiom: “Il 1° marzo concordavano con noi e la Fim che l’azienda poteva essere quotata in borsa, purché lo Stato mantenesse il 51%. Oggi ci accorgiamo, ma era già successo anche in un’altra occasione precedente, che la Fiom cambia posizione, pure con una certa disinvoltura verbale. Purtroppo, si tratta di parole che potrebbero pregiudicare l’evoluzione della vicenda Fincantieri. Per la Uilm la scelta unitaria determinata lo scorso 1° marzo rimane tale.
Con questa convinzione i metalmeccanici della Uil difenderanno tra i lavoratori le buone ragioni di una scelta, contro delle improvvide dichiarazioni che rischiano di pregiudicare lo sviluppo industriale ed occupazionale di una grande azienda cantieristica nazionale. E’ bene che la Fiom ritrovi coerenza e rispetti la parola data”.


Ufficio Stampa Uilm
Roma, 2 aprile 2007

 

 

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