COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
ANSALDO BREDA
Il 19 aprile si è riunito il Coordinamento nazionale
ANSALDOBREDA che ha analizzato le problematiche finanziarie e
organizzative, nonché le inefficienze produttive poste dall'Azienda
nell'incontro del 17 aprile scorso.
Dopo 4 anni di denuncie da parte del sindacato sulla disorganizzazione
aziendale, che non permette, risultati apprezzabili dal punto di vista
della produzione e la consegna dei prodotti, oggi l'Azienda pone con
grande determinazione, sul tavolo di discussione con il Sindacato, la
drammaticità della situazione interna chiedendo ulteriori sacrifici ai
lavoratori e tagli del personale.
Il Coordinamento nazionale, in risposta, pone con forza le seguenti
condizioni per aprire un confronto serio tra OO.SS e ANSALDOBREDA:
1. che Finmeccanica ponga una maggiore attenzione sul funzionamento, ruolo
e responsabilità dei Gruppi Dirigenti, che amministrano le aziende a
tutti i livelli (vedi gestione precedente ANSALDOBREDA).
2. la capogruppo consideri ANSALDOBREDA core-business del Gruppo in
considerazione della crescita del mercato, prevista per il trasporto
ferroviario per i prossimi dieci anni.
Al Gruppo dirigente ANSALDOBREDA viene chiesta chiarezza e trasparenza
degli obiettivi e cioè:
1. tappe verificabili per recuperare il controllo della progettazione
all'interno dell'Azienda unitamente alla necessaria capacità e competenza
del "sistema treno" che è oggi causa principale dell'attuale
situazione aziendale;
2. mettere fine a pratiche di decentramento produttivo verso l'esterno
delle attività che sono causa di maggiori uscite finanziarie e di
peggioramento della qualità del prodotto, creando vuoti di lavoro negli
stabilimenti;
3. velocizzare gli investimenti necessari per la gestione uniforme di
tutto il Gruppo della progettazione, tecnologia, gestione del prodotto,
l'organizzazione aziendale, il controllo della gestione commesse e dei
tempi di consegna;
4. immediatezza negli impegni e obiettivi al fine di rimuovere le cause
della disfunzione dell'indotto e dei fornitori che creano danni alla
produzione.
Per quanto riguarda gli strumenti indicati dall'Azienda, e cioè
smaltimento ferie, riduzione assenteismo, scarichi di lavoro, riduzione
del personale, mobilità lunga e corta ed uscite incentivate, il
Coordinamento nazionale fa presente che nel mese di luglio 2006 è stato
firmato un accordo tra le parti che prevede l'assetto industriale e la
specializzazione dei siti, commissioni paritetiche di confronto con il
sindacato per il recupero dell'efficienza, della disorganizzazione
aziendale e assetti occupazionali. L'accordo in questione va confermato e
rispettato.
Non siamo disponibili a rimettere in discussione quanto già concordato.
Le argomentazioni poste dall'Azienda sembra abbiano più lo scopo di
colpire con "effetti speciali" piuttosto che trovare soluzioni
idonee per invertire la fase negativa in cui si trova attualmente
ANSALDOBREDA.
Il Coordinamento pertanto ribadisce la sua disponibilità ad aprire un
confronto con l'Azienda a condizione che gli obiettivi di risanamento e
rilancio industriale siano credibili dichiarando la propria contrarietà
all'utilizzo di strumenti che possono provocare ulteriori perdite
professionali e competenze, che porterebbero ad un depauperamento
industriale del Gruppo.
Infine richiede l'impegno a Finmeccanica e ANSALDOBREDA, a sviluppare e
rafforzare l'azione di rilancio del settore ferroviario, dando da subito
un segnale di discontinuità con il passato, come segno tangibile di una
volontà di permanere su un settore in sviluppo.
Si informano i lavoratori che il confronto riprenderà
il prossimo 2 maggio, successivamente all'incontro il coordinamento
valuterà eventuali iniziative da intraprendere.
Le Segreterie Nazionali Fim-Fiom-Uilm
Il Coordinamento nazionale e le RSU Fim-Fiom-Uilm
Roma, 19 aprile 2007
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