COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
NOKIA/SIEMENS:
LE PREOCCUPAZOINI SUL FUTURO SONO SEMPRE PIÙ ELEVATE
Il 4 maggio presso Assolombarda le direzioni Nokia e
Siemens hanno illustrato alle Organizzazioni sindacali e al Coordinamento
Rsu il piano di riorganizzazione a livello mondo della nuova alleanza
Nokia-Siemens.
Dall'illustrazione generale vengono purtroppo confermati gli esuberi,
9.000 entro il 2010, il 15% rispetto all'organico totale; percentuale che
varrà per ogni singolo paese.
Per quanto riguarda l'Italia il piano industriale è in fase di
definizione e verrà presentato entro il mese di maggio.
Nell'incontro Fim Fiom Uilm e le Rsu hanno chiesto alle aziende se gli
impegni previsti dal verbale di riunione sottoscritto da Siemens, dal
Governo e dalle Organizzazioni sindacali il 25 settembre 2006 presso il
Ministero dello Sviluppo Economico, saranno mantenuti e cioè se "la
futura alleanza Nokia-Siemens nel settore Communications confermi il
mantenimento in Italia della catena del valore (Ricerca e Sviluppo,
Service, Commercializzazione e Produzione) e il consolidamento della
attuale struttura industriale e occupazionale e dei siti oggi
esistenti".
Le Aziende a questa richiesta non hanno dato risposta positiva in quanto
hanno affermato che gli esuberi riguarderanno certamente anche l'Italia e
che, non essendo definito il piano, non si sa se quegli impegni verranno
mantenuti.
Le preoccupazioni che in passato abbiamo espresso circa le conseguenze
occupazionali e produttive dell'alleanza e che ci avevano indotto a
chiedere l'apertura del tavolo al Ministero sono purtroppo ulteriormente
confermate da queste risposte.
Pertanto, Fim Fiom Uilm nazionali hanno deciso di chiedere da subito la
convocazione del tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Vogliamo che venga convocato con urgenza prima che il piano industriale
venga definito per ribadire che gli impegni presi devono essere rispettati
e per chiedere al Governo che si faccia parte attiva affinché ciò
avvenga.
Il nostro Paese non può permettere che le scelte delle multinazionali
continuino a distruggere siti produttivi, industriali e occupazione.
Per tutte queste ragioni, per sollecitare una rapida convocazione del
tavolo ministeriale, per ribadire che la presenza dell'intera catena del
valore va mantenuta nel nostro Paese Fim Fiom Uilm nazionali dichiarano, a
partire da lunedì 7 maggio, lo stato di agitazione in tutti gli
stabilimenti e sedi di Siemens Network e Nokia Network
FIM FIOM UIM NAZIONALI
COORDINAMENTO NAZIONALE RSU
Roma, 4 maggio 2007
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