COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI DEL GRUPPO EUNICS
La nota dell'Amministratore Delegato, inviata ai
lavoratori in risposta al comunicato sindacale a seguito del coordinamento
del 23 maggio 2007, contiene affermazioni gravi, calunniose e false nei
confronti delle OO.SS. e delle RSU, sulla quale ci riserviamo di ricorrere
nelle sedi più opportune. In merito a tale nota ci vediamo costretti a
intervenire sulle inesattezze in essa contenute:
- l'azienda ha fatto di tutto per non far partecipare
il rappresentanti sindacali al coordinamento, ha infatti negato a tutti
gli ex Bull/PC Station il permesso sindacale e ha dato le autorizzazioni
ai viaggi per gli altri soltanto la sera del 22, cioè poche ore prima
della partenza. In merito alla RSU ex Bull/PC Station, la giurisprudenza
prevede che anche a seguito di fusione i delegati mantengano la loro
funzione (proprio in virtù della particolare fase di armonizzazione dei
trattamenti e di integrazione tra le due realtà), come riconosciuto dalla
stessa azienda nel Verbale sottoscritto a Firenze il 19 febbraio 2007;
- non ci risultano provvedimenti disciplinari a RSU di
Bologna riferiti all'utilizzo improprio di permessi sindacali che, per
altro, dalla data dell'incorporazione in Eunics non sono stati mai
richiesti;
- il numero dei delegati totali presenti in azienda
tra le varie realtà incorporate tra FIM, FIOM e UILM è molto inferiore a
quello indicato;
- le contestazioni disciplinari fatte ai lavoratori
sono molte di più di quelle dichiarate dall'azienda. In tante di queste
contestazioni, il più delle volte sbagliate e/o strumentali, si fa
riferimento a cose accadute anni addietro, sulle quali le precedenti
aziende nulla hanno avuto da eccepire;
- apprendiamo con stupore e preoccupazione la
dichiarazione che qualora la magistratura dovesse dare ragione alle OO.SS.
ed alle RSU, l'azienda sarà disposta ad andare "anche oltre" i
gradi di giudizio possibili (crediamo che questa dichiarazione renda ben
chiaro a tutti cosa intenda l'azienda quando dice che rispetta le norme di
legge);
- sulla certificazione SA 8000 (Bilancio sociale),
abbiamo capito che l'azienda si ritiene conforme alla "SUA"
legge, così come per il riconoscimento delle sentenze della Magistratura;
- a Firenze sono stati firmati degli accordi
sindacali, si è chiesto di rendere efficaci tali accordi dopo la
consultazione dei lavoratori, tanto è che in data 27 marzo 2007 è stata
fatta comunicazione di avvenuta consultazione e quindi di validità degli
accordi;
- i fondi non offrono attualmente le stesse condizioni
e l'azienda ha finora posto problemi strumentali (volontarietà, diritto
di veto, etc.) per eludere l'impegno sottoscritto a Firenze di negoziare
con il sindacato la struttura e le modalità di gestione del Fondo Eunics;
- purtroppo l'azienda è in difficoltà a prescindere
dalle OO.SS. e dalle RSU, tutti i lavoratori infatti conoscono il dato
delle commesse perse e di quelle acquisite e soprattutto del valore
economico e professionale di quelle perse. Abbiamo più volte invitato il
gruppo dirigente di Eunics a sfruttare l'enorme patrimonio di risorse
umane e professionali ricevuto con le acquisizioni nel campo informatico.
Ad oggi riteniamo che l'azienda non abbia ancora saputo sfruttare queste
capacità e che questa sia la vera ragione della difficoltà nelle gare
pubbliche e private, non altre.
Si potrebbe continuare con altre contestazioni nel
merito del comunicato aziendale, ci siamo limitati ad alcune doverose
precisazioni perché riteniamo che tutto questo sia "nebbia"
messa in campo da qualcuno per non parlare dei problemi veri che abbiamo
tutti in questo momento.
Noi pensiamo che il vero problema sia la difficoltà
dell'azienda in campo industriale e che non sia riuscita a fare il salto
di qualità con le acquisizioni fatte. Per questo si chiede a tanti
lavoratori con altissime professionalità di fare cose di più basso
profilo.
Le OO.SS. sono preoccupate delle prospettive di tutte
le lavoratrici e di tutti i lavoratori della società ed è per questo che
abbiamo chiesto l'incontro al Ministero dello Sviluppo.
Invitiamo pertanto l'azienda a confrontarsi
apertamente su questi temi senza ricorrere alla continua delegittimazione
del sindacato e delle RSU, evitando di ricostruire fatti e cose inesatte.
Va piuttosto preso atto della realtà di difficoltà aziendale che è
molto più trasparente e chiara a tutti i lavoratori di quanto l'azienda
non pensi.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 31 maggio 2007
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