COMUNICATO
SINDACALE
Uilm
nazionale
FINCANTIERI: POSIZIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI IN LINEA CON LA
RICHIESTA UNITARIA
La Uilm
nazionale ritiene che la posizione assunta dal Consiglio dei Ministri in
merito alla quotazione in borsa di Fincantieri sia in linea con la
richiesta UNITARIA avanzata da Fim, Fiom e Uilm il 1° marzo u.s.:
"Relativamente alle partecipazioni indirettamente detenute, è
prefigurabile nei prossimi mesi il collocamento in borsa di una quota di
capitale di Fincantieri, società nella quale il controllo pubblico non
risulterà comunque inferiore al 51 per cento"
Il Governo, con la decisione assunta e inserita nel
"Documento di programmazione economica", risponde alle richieste
fatte dalla OO.SS. e dal coordinamento nazionale di Fim-Fiom-Uilm del
Gruppo.
Per la Uilm nazionale la decisione, approvata all'unanimità dal Consiglio
dei Ministri, non può che essere accolta positivamente, ritenendo che
tale scelta mantiene da una parte il vincolo della proprietà dello Stato
(con almeno il 51% del capitale sociale) e, dall'altra, permette a
Fincantieri di capitalizzare le risorse economiche necessarie al rilancio
industriale e occupazionale dell'Azienda.
È, quindi, auspicabile che, nel previsto confronto del 18 luglio p.v., il
Governo confermi le garanzie relative agli aspetti occupazionali e
industriali, confermando inoltre, che sarà escluso dal piano industriale
qualsiasi processo di delocalizzazione delle attività oggi svolte negli
Stabilimenti nazionali.
La Uilm nazionale ritiene che le previsioni catastrofiche lette su alcuni
comunicati, rischiano di produrre un clima di tensione immotivato e
pericoloso, col risultato di impedire una discussione franca e serena sul
futuro di Fincantieri.
La Uilm nazionale ritiene che sia finito il tempo dei proclami, dove,
quando qualcosa non la si raggiunge, la si sposta sempre più avanti,
ritenendo necessario e auspicabile riportare la discussione in un clima di
trasparenza e serenità; evitando protagonismi rischiosi, ma contribuendo
a definire un percorso comune che veda i lavoratori e le OO.SS.
protagonisti del futuro occupazionale e industriale di Fincantieri.
La Uilm nazionale auspica che il 18 luglio p.v. si possa definire un
percorso da tutti condiviso ma, se così non fosse, ritiene necessario che
si prosegua sulla strada annunciata dal Documento di Programmazione
Economica del 28 giugno u.s. per permettere a Fincantieri di avviare gli
investimenti necessari e annunciati dal piano.
UILM NAZIONALE
Roma, 2 luglio 2007
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