COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
NOTA SULL'INCONTRO PRESSO IL MINISTERO DEL LAVORO
IN MERITO AL DECRETO MARONI 68/06 IN LOMBARDIA
In data 28 Giungo 2007 si è tenuta presso il
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la riunione di
monitoraggio previsto dal decreto Maroni 68/06 convertito con legge 127/06
"Programma per il Reimpiego degli Ultracinquantenni" per la
Lombardia.
A tale incontro hanno partecipato la dott.sa Mancini
ed il dott. Mastropietro per il Ministero, i rappresentanti dell'INPS, di
Italia Lavoro, delle aziende interessate e delle Organizzazioni Sindacali.
Durante tale riunione l'INPS ha informato che era
uscita la circolare applicativa per la gestione dei lavoratori collocati
all'interno del percorso per il reimpiego previsto dal decreto Maroni
(messaggio INPS n. 16843 del 27 giugno 2007).
Hanno precisato che:
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La finalità del programma per il reimpiego è
quella di ricollocare i lavoratori, ma che in ogni caso i Lavoratori
in assenza di ricollocazione avrebbero continuato a percepire il
sostegno al reddito previsto fino al raggiungimento della finestra per
andare in pensione con i requisiti previsti dalla legge (oggi Maroni,
domani quelli previsti dall'eventuale rivisitazione in questi giorni
in discussione con le parti sociali), anche oltre il periodo di tre
anni previsto ( la questione dell'eventuale rifinanziamento sarà
valutata dal Ministero del Lavoro e dall'Inps nell'ambito delle fasi
di monitoraggio, al termine del periodo, fermo restando che la Legge
prevede esplicitamente o la ricollocazione o l'accompagnamento fino
alla pensione).
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I periodi di copertura del sostegno al reddito
previsti (quelli della mobilità ordinaria più 3 anni) sono fissi ed
anche qualora intervengano interruzioni per assunzioni con contratti a
termine non vedranno il recupero dei mesi in coda al periodo come
l'attuale mobilità ordinaria.
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E' possibile durante la permanenza nel percorso di
reimpiego degli ultracinquantenni accettare contratti a termine, a
somministrazione, contratti di natura occasionale ed anche autonoma
(diversamente da ciò che sostiene l'INPS per la mobilità ordinaria).
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E' consentito il cumulo del redditi tra indennità
di sostegno al reddito prevista dal decreto Maroni ed eventuale
retribuzione fino al massimale previsto dall'ultima retribuzione
percepita.
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Il lavoratore qualora fosse assunto a tempo
indeterminato può rientrare nel percorso di reimpiego qualora avvenga
una risoluzione del rapporto di lavoro per giusta causa.
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Qualora un lavoratore non accetti proposte di
lavoro o di percorsi formativi esce dal percorso previsto dal decreto
Maroni e di conseguenza perde il sostegno al reddito.
Il Ministero ha precisato che il decreto per il
Reimpiego degli ultracinquantenni 68/06 è cosa diversa rispetto alla
Mobilità Lunga prevista dall'ultima finanziaria e che a Luglio, anche a
seguito dell'esito della trattativa con le parti sociali, avrebbero fatto
uscire le direttive per l'applicazione di quest'ultima con le precisazioni
necessarie.
Roma, 4 luglio 2007
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