COMUNICATO
STAMPA
Fim-Fiom-Uilm nazionali
Artigianato metalmeccanico. Venerdì 6 luglio, sciopero di 8 ore per
il rinnovo del contratto nazionale. L'iniziativa assunta da Fim, Fiom,Uilm
per la giornata di lotta Cgil, Cisl, Uil
Si svolgerà venerdì 6 luglio, nelle aziende
metalmeccaniche artigiane, lo sciopero nazionale di 8 ore indetto da Fim,
Fiom, Uilm per il rinnovo del Contratto. La mobilitazione si colloca nella
giornata di lotta proclamata da Cgil, Cisl, Uil per tutte le categorie del
settore artigiano impegnate nel rinnovo dei Contratti nazionali di lavoro.
Giornata che vedrà svolgersi manifestazioni in diverse province e
territori. In particolare, iniziative regionali si svolgeranno a Genova,
Venezia, Bologna e Firenze. In Lombardia, dove è concentrata gran parte
delle aziende artigiane, presidi e volantinaggi avranno luogo in tutti i
capoluoghi.
Nell'artigianato metalmeccanico, che conta oltre 500.000 addetti, il
Contratto è scaduto da 2 anni e mezzo sul piano economico e da ben 7 anni
sul piano normativo. Ma la trattativa, in corso dal settembre 2006, è
stata nuovamente interrotta dalle Associazioni Artigiane nell'incontro del
16 maggio scorso.
I mancati rinnovi economici e normativi e il blocco della contrattazione
regionale hanno fortemente penalizzato i lavoratori metalmeccanici
dell'artigianato rispetto ai lavoratori metalmeccanici dell'industria. Sul
piano economico, sette anni senza contratto nazionale si sono tradotti -
malgrado i due accordi ponte del gennaio 2003 e del luglio 2004 - in un
divario di 200 euro medi mensili, pari al 18% in meno, a danno dei
dipendenti delle imprese artigiane (compensato in misura irrisoria
dall'indennità di vacanza contrattuale). Tra il Contratto delle imprese
artigiane e quello dell'industria, vi sono poi forti differenze sul piano
normativo.
Uno sciopero nazionale di 8 ore, esteso ai dipendenti delle imprese
artigiane odontotecniche, orafe e argentiere, si è già svolto il 30
marzo 2007.
Con la mobilitazione di domani, Fim, Fiom e Uilm chiedono alle controparti
la riapertura del tavolo e il riavvio di un negoziato che porti
velocemente alla firma di un contratto equo e dignitoso.
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm
Roma, 5 luglio 2007
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