COMUNICATO
STAMPA
Fim-Fiom-Uilm nazionali
Nokia Siemens. Fim, Fiom, Uilm: venerdì 6 luglio, 8 ore di sciopero
con manifestazione nazionale a Roma
Si moltiplicano le iniziative di Fim-Cisl, Fiom-Cgil,
Uilm-Uil per contrastare il piano di ristrutturazione annunciato da Nokia
Siemens, la nuova multinazionale finno-tedesca operante nelle
telecomunicazioni. Tale piano porterebbe in Italia al taglio 500 posti di
lavoro, su un totale di 3.000 addetti, e alla cessione di due
stabilimenti: Cassina de' Pecchi (Milano) e Marcianise (Caserta). Ciò
metterebbe a rischio l'occupazione per altri 700 lavoratori, oltre
all'indotto.
Uno sciopero di 8 ore si svolgerà domani, venerdì 6 luglio, in tutti i
siti, con manifestazione nazionale Roma e presidio,dalle 10,30, davanti al
ministero dello Sviluppo Economico.
Fim, Fiom e Uilm chiedono la riconvocazione urgente del tavolo
ministeriale, già aperto su sollecitazione dei sindacati, alla luce del
recente incontro del ministro Bersani con i vertici del Gruppo finlandese.
Fim, Fiom e Uilm hanno anche indirizzato un appello ai presidenti del
Senato e della Camera dei Deputati, nonché ai presidenti e ai membri
delle commissioni Industria del Senato e Attività produttive della
Camera. Contro i piani della multinazionale è in corso inoltre una
raccolta di firme, estesa a tutte le aziende delle telecomunicazioni.
Una giornata di lotta indetta dalla Fem (Federazione europea dei
metalmeccanici) si era svolta il 12 giugno negli stabilimenti del
Continente, dove il taglio del 15% degli organici produrrebbe circa 9.000
licenziamenti.
Il nuovo gruppo Nokia Siemens Network è sorto dall'acquisizione di
Siemens da parte di Nokia ed è il terzo colosso mondiale di telefonia,
dopo Ericsson e Alcatel Lucent. Occupa 60.000 addetti a livello globale,
concentrati in particolare in tre paesi d'Europa: Finlandia, Germania e
Italia.
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm
Roma, 5 luglio 2007
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