UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO STAMPA
Uilm nazionale

Previdenza complementare: scettica la Uilm
“E’ ancora una scelta di pochi” afferma Antonino Regazzi, segretario generale della Uilm

 

Ha letto e riletto i dati della relazione annuale Covip, ma i numeri sulla previdenza complementare illustrati nel documento lo hanno convinto poco.

E’ scettico Antonino Regazzi, segretario generale della Uilm: “I giornali titolano- afferma il dirigente sindacale- ad effetto che in sei mesi gli aderenti ai fondi pensione sono aumentati del 50%.

Si tratta nella sostanza di una percentuale che non è sufficiente a sostenere il secondo pilastro della previdenza.

In realtà la previdenza complementare è una scelta che fanno ancora in pochi. Dopo 10 anni dall’avvio dei fondi integrativi hanno aderito 2.700.000 lavoratori su una platea di circa 14.000.000”.

Per il sindacalista metalmeccanico non bisogna farsi illusioni: “Se questi sono i dati reali siamo ben lontani da un risultato apprezzabile. La responsabilità dipende anche dalle scelte in materie dei tanti governi che si sono succeduti fino ad oggi. Soprattutto quella adottata lo scorso autunno dall’esecutivo tuttora in carica non ha convinto i lavoratori. Il governo dovrebbe adottare provvedimenti più coraggiosi, come quella di detassare i rendimenti, altrimenti il secondo pilastro della previdenza non riuscirà a decollare realmente”.

Ufficio Stampa Uilm
Roma, 20 settembre 2007

 

 

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