COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
Comunicato del Coordinamento nazionale Fim-Fiom-Uilm
OTO MELARA
Giovedì 27 settembre si tenuto il previsto incontro
tra Fim, Fiom e Uilm nazionali, il Coordinamento nazionale Fim-Fiom-Uilm
di OTO MELARA e la Direzione Aziendale del Gruppo .
Argomento della discussione è stata la trattativa di 2° livello del
Gruppo che, dopo parecchi mesi vede ancora la discussione ferma sia sulla
parte normativa che di politica industriale, in particolare per quest'ultimo
argomento le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm hanno sostenuto la
necessità che OTO MELARA esponga al più presto un piano industriale per
il Sito di Brescia in quanto oggi è quello che presenta criticità ancora
irrisolte da circa un' anno.
Fim, Fiom e Uilm nazionali e il Coordinamento nazionale del Gruppo hanno
ribadito alla Direzione aziendale che il tempo per i rinvii e delle attese
è scaduto, chiedendo quindi entro la metà di ottobre l'apertura di un
tavolo di confronto sulle politiche industriali con la presenza della Capo
Gruppo Finmeccanica che affronti le criticità del Sito Bresciano in
un'ottica di sviluppo e rilancio dello Stabilimento all'interno del
perimetro di OTO MELARA.
Dodici mesi fa, a causa della perdita della commessa polacca, si iniziò a
parlare di ridimensionamenti nei primi mesi del 2007 è stato spiegato che
bisognava esclusivamente tagliare gli organici, da allora solo rinvii,
anche oggi nonostante siamo di fronte all'acquisizione di una importante
commessa per la fornitura alle forze militari Turche della 40 mm,
l'azienda non è ancora in grado di dare una prospettiva al sito.
Nell'ultimo incontro fatto alla Associazioni Industriali di Brescia a
maggio scorso l'Azienda aveva sostenuto che gli erano necessari circa tre
mesi per la definizione di un piano industriale che tenesse conto anche
delle eccezioni poste dalle OO.SS. nei precedenti incontri, sostenendo
inoltre che Finmeccanica sarebbe entrata direttamente nella discussione
sulle prospettive industriali del Sito.
Per stessa ammissione dell'Azienda le scelte e le soluzioni sono ormai
pertinenza di Finmeccanica, và dunque alla holding la responsabilità
sulle linee industriali di tutta la società per la presentazione del
piano industriale per la quale hanno chiesto ancora un'altro mese di
tempo.
Il Coordinamento nazionale Fim-Fiom-Uilm di OTO MELARA considera
inaccettabile questo comportamento, che ha prodotto un grave allungamento
dei tempi rendendo la situazione non più sostenibile.
L'immobilismo deve essere superato anche perché tutti i lavoratori del
gruppo hanno il diritto di veder rinnovato il loro Contratto integrativo,
colpevolmente bloccato da continui rinvii e, laddove Finmeccanica e OTO
MELARA non risponderanno alla reale gravità della situazione, il
Coordinamento nazionale Fim-Fiom-Uilm ha già deciso di riconvocarsi dopo
la metà di ottobre p.v. per decidere iniziative a sostegno della
vertenza.
Roma, 2 ottobre 2007
FIM-FIOM-UILM NAZIONALI
COORDINAMENTO NAZIONALE FIM-FIOM-UILM OTO MELARA
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