COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
SEAM: CESSIONE RAMO A CEDIF DI DUBBIA LEGITTIMITÀ.
ALCATEL CHE FA?
Dopo una serie di pirotecniche girevolte la Seam
ha deciso di fare la cessione del ramo d'azienda verso Cedif (praticamente
proprietà è la stessa di Seam), anche senza accordo sindacale.
Tutta la procedura è sembrata di dubbia
legittimità, scarsa sia sul piano informativo sia su quello
industriale, per non parlare dei passaggi dei lavoratori 99 più un
dirigente su 174.
Paradossale per non dire altro il ruolo di Alcatel,
fornitore unico sia di manodopera sia di attività, grazie alle
esternalizzazioni verso Seam avvenute in più anni, che prima dichiara che
non intende più avere rapporti con la Seam per ragioni di contenziosi
legali, presunta ragione per la messa in liquidazione volontaria di Seam,
poi si rifiuta di partecipare ai confronti presso il Ministero dello
Sviluppo Economico sulla cessione a Cedif per definire garanzie minime di
attività e sviluppo industriale e infine invia lettere firmate da singoli
dirigenti Alcatel su "carta formaggio" che darebbero fino a 7
milioni di euro di lavoro condizionati al verificarsi di determinate
situazioni.
Seam di contro non ha utilizzato nessun criterio
oggettivo nella scelta dei lavoratori da trasferire, ponendo le basi
per diversi contenziosi da aggiungere a quelli già esistenti su mancate
retribuzioni e varie. Da tener presente che essendo Seam in liquidazione e
non avendo più attività le differenze economiche sono garantite dai
pochi beni patrimoniali esistenti (immobili). Cedif di contro sembra non
avere patrimoni a garanzia in caso di problemi. Tutta la partita pertanto
è molto discutibile.
Il nobile tentativo del Ministero, di ricercare in
questo quadro desolato una soluzione, è stato reso vano dalla
Direzione Seam, che prima ha accolto la proposta e poi nella stesura
dell'ennesimo e definitivo testo non ha recepito ne l'ipotesi del
Ministero ne le richieste pur minime del sindacato.
In conclusione il Ministero ha emesso un comunicato
(in allegato) nel quale dichiara che terrà aperto il tavolo
istituzionale per verificare il mantenimento degli impegni assunti con il
Ministero stesso da parte di Seam e di Cedif, nei vari passaggi che
dovranno attuare le due società, oltre a tenere i rapporti con Alcatel.
Ora si tratta di verificare nei tempi di procedura
la partita della presunta cessazione di attività di Seam e dell'utilizzo
degli ammortizzatori richiesti dalla Seam a Regioni e Ministero del
lavoro, senza perdere d'occhio i contenziosi aperti dai lavoratori sia con
Seam di ordine economico e di legittimità degli atti , sia con Alcatel
sulla legittimità delle ultime esternalizzazioni. A tal proposito si è
dato da tempo mandato agli Studi legali di riferimento dei territori
coinvolti di tutelare al meglio i lavoratori coordinando per il possibile
l'azione legale .
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 13 novembre 2007
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