COMUNICATO
STAMPA
Uilm
nazionale
L’intervista
di Regazzi al “Giornale” ripresa dalle agenzie di stampa
L’Asca titola alle 11.15: “Metalmeccanici: Regazzi; Marchionne Ad
capace ma ridiscutiamo Mirafiori Il testo integrale del “lancio” d’agenzia
Sergio Marchionne “per noi è un amministratore delegato capace”,
ma “bisogna riaprire la discussione su Mirafiori perchè sarebbe un
errore non salvarla”. Il segretario generale della Uilm, Antonino
Regazzi, ritorna sulla necessità di ridiscutere il futuro dello
stabilimento della Fiat e, in una intervista al Giornale, sottolinea che
sul fronte della flessibilità, in realtà, l’ad del Lingotto “parla
di utilizzo degli impianti”. Nei casi Biella e Mirafiori - spiega
Regazzi – “siamo difronte ad un maggior utilizzo delle macchine. A
Biella i turni sono passati da 15 a 17 e a Mirafiori siamo in sofferenza
per gli errori commessi”. Nel contratto dei metalmeccanici appena
rinnovato - ammette il leader della Uilm – “si poteva fare di più, ma
abbiamo aperto una strada”. L’errore - per Regazzi - è stato quello
di non rendere partecipi i lavoratori. “Dovevamo spiegare che volevamo
far restare in Italia le lavorazioni e che per far questo dovevamo
aumentare i turni a 17 e che in cambio avremmo ottenuto l’assunzione
degli interinali. Se lo avessimo fatto non ci sarebbe stato bisogno del
referendum”. Secondo Regazzi, poi, il lavoro da fare deve anche essere
mirato al rinnovo del sistema contrattuale. “Non si può guardare solo
alla contrattazione aziendale, visto che concerne il 30% delle aziende. La
mia ricetta è una contrattazione territoriale e di filiera per
avvicinarmi di più all’obiettivo di legare salario e produzione”.
Fiat, Regazzi (Uilm):Marchionne
capace ma rivediamo Mirafiori
Il testo dell'agenzia relativa all'intervista
di Regazzi diffusa dal Velino alle ore 12,15
Sergio Marchionne? "C'è chi lo considera un
padrone buono; per noi è un amministratore delegato capace". Il
segretario generale della Uilm, Antonino Regazzi, in un'intervista al
Giornale marca le distanze dai giudizi che la sinistra ha speso sul
vertice della Fiat. Ma spiega anche che non gli piacciono le ultime uscite
del manager in fatto di flessibilità. E sull'una tantum alla Tod's lancia
una provocazione: "Sarei contento che qualcuno desse quella somma
anche ai metalmeccanici. Certo, in quel caso come sindacalista dovrei
riconoscere di avere sbagliato". "Lo so bene che bisogna
cambiare questo sistema contrattuale, ma gli imprenditori anche qui devono
fare chiarezza - spiega Regazzi - Non si può guardare solo alla
contrattazione aziendale, visto che concerne il 30 per cento delle
aziende. La mia ricetta è una contrattazione territoriale e di filiera
per avvicinarmi di più all'obiettivo di legare salario e produzione".Ha
ragione Marchionne quando sostiene che la scarsa flessibilità é colpa
del sindacato? "Lui - risponde Regazzi - in realtà, non parla di
flessibilità, ma di utilizzo degli impianti. E nei due casi che ha
citato, quello di Biella e quello di Mirafiori, siamo di fronte a un
maggior utilizzo delle macchine. A Biella i turni sono passati da 15 a 17.
E a Mirafiori siamo in sofferenza per gli errori commessi".
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 30 gennaio 2008
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