COMUNICATO
STAMPA
Uilm
nazionale
Electrolux; "No alla chiusura dello stabilimento di Firenze;
rivedere il piano presentato dalla multinazionale svedese"
Antonino Regazzi, Segretario generale della Uilm dal palco di piazza
Strozzi
"Il sindacato dice no alla chiusura dello stabilimento di
Firenze, dove lavorano 450 metalmeccanici". Antonino Regazzi,
Segretario generale della Uilm è lapidario.
Dal palco montato in piazza Strozzi, dove sono
confluiti più di 1.500 lavoratori dell'Electrolux, arrivati a Firenze da
ogni parte d'Italia, il sindacalista metalmeccanico sta svolgendo il
comizio di chiusura: "L'ipotesi - ha detto Regazzi - prospettata
dall'azienda di ridimensionare la propria presenza in Italia rappresenta
una sciagura per le centinaia di persone che rischiano di perdere il
lavoro ed un errore per tutto il Gruppo. Il futuro di Electrolux passa
necessariamente attraverso il rilancio degli stabilimenti italiani, che
costituiscono il cuore della multinazionale svedese. L'Italia vanta il
più vasto patrimonio di tecnologia e di innovazione nel settore
dell'elettrodomestico e questo tesoro non può essere disperso ".
"La produzione di Electrolux - ha ricordato il
"leader" della Uilm - è in gran parte rivolta all'esportazione
e rappresenta quasi la metà della produzione nazionale di
elettrodomestici. Con la manifestazione di oggi e lo sciopero di otto ore
in tutti gli stabilimenti italiani, siamo convinti di difendere
l'interesse non solo degli 8.500 addetti, ma della dell'intero Paese"
Firenze, 4 aprile 2008
Ufficio Stampa Uilm
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