COMUNICATO
STAMPA
Uilm nazionale
Eda, gruppo Vitrociset;
Contento (Uilm) ripreso dall'Adn Kronos
Il testo integrale dell'agenzia di stampa
siglata da Maria Cristina Carlini
Grido d'allarme dei sindacati per l'occupazione di
Eda, la società che si occupa della produzione di apparati di
telecomunicazione per le interforze di polizia. ''Sono a rischio 387 posti
di lavoro'', denuncia il segretario nazionale della Uilm, Giovanni
Contento. ''I dipendenti di Roma - riferisce - sono stati trasferiti dalla
sede di via Galbani a quella di via Tiburtina. Fim, Fiom e Uilm hanno
inviato una richiesta di incontro urgente sia al magistrato incaricato,
sia al nuovo curatore fallimentare, affinché si accelerino i tempi per
l'acquisto di Eda da parte di Vitrociset per dare certezza occupazionale
ai lavoratori che già da troppo tempo vivono nell'insicurezza del loro
posto di lavoro. Contemporaneamente e' stato richiesto a Vitrociset un
piano industriale che espliciti come le sinergie positive, derivate
dall'acquisizione di Eda, si traducano in consolidamento e sviluppo
dell'intero gruppo Vitrociset''. ''L'azienda in questione, sottoposta a
procedura fallimentare- spiega Contento- dal 31 dicembre 2007 e' affittata
al gruppo Vitrociset, ma si tratta di una fase, transitoria, difficoltosa
e molto costosa per i debiti ed i sospesi che s'é portata dietro dalla
precedente gestione. Eda e' stata presa da Vitrociset senza i sistemi
informatici; senza i cedolini paga dei lavoratori; senza le retribuzioni
di novembre e dicembre 2007, nonché della 13a mensilità; senza i
riscontri di attività svolte per fatture emesse;senza il 17% dei
contratti sospesi, con un valore di fatturato aziendale pari al 48%; senza
il 23% di contratti annullati dai clienti, per un valore di fatturato pari
al 27%, creando una situazione di alto rischio per la società stessa e
per i lavoratori. Inoltre il Consiglio di Stato ha emesso un parere nel
quale la pubblica amministrazione non può affidare i contratti ad aziende
in regime di fallimento''. Nonostante tutto Eda sta cercando di recuperare
le posizioni perse grazie all'apporto di Vitrociset: ''é stato posto in
essere -conclude Contento - un nuovo sistema informatico, ha ricostruito i
cedolini paga dei lavoratori, sta facendo trattative con gli Enti per
acquisire i contratti persi (fermo restando che ci sono alcuni importanti
comuni della Lombardia, Puglia e Molise, che preferiscono affidare ad
altri le attività industriali)''
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 23 aprile 2008
|
|