COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
ERICSSON MARCONI
Si è riunito martedì 15 luglio, a Roma, il
Coordinamento del Gruppo Ericsson Marconi.
L'ordine del giorno, che prevedeva la discussione
sulla vertenza relativa alla chiusura del Centro Ricerche di Roma, nonché
il varo della piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo, è
stato "rivoluzionato" dalle decisioni assunte dall'Azienda in
questi giorni e formalmente comunicate alle organizzazioni sindacali:
-
apertura procedura per il trasferimento collettivo
di circa 100 lavoratori dal Centro Ricerche di Roma, ad altre sedi del
Gruppo (Genova, Milano, etc.), a far data dal 1° dicembre 2008, ma in
trasferta già dal 1° settembre 2008:
-
accorpamento, in una unica società, esattamente
nella Ericsson Telecomunicazioni, di Marconi SpA (Ricerca e Sviluppo)
e di Marconi SUD.
Fatta questa operazione di riunificazione societaria, l'Azienda ha
comunicato - come passo successivo - il passaggio di tutti i
lavoratori conferiti dal contratto dei metalmeccanici, attualmente
applicato, a quello delle telecomunicazioni, eccezione fatta per lo
stabilimento produttivo di Marconi Sud che resta metalmeccanico.
Sul punto relativo alla chiusura del Centro Ricerche
di Roma, il Coordinamento - preso atto dell'avvenuto coinvolgimento in
questi giorni del Ministero dello Sviluppo Economico (è attesa a riguardo
una convocazione per la prossima settimana), ha espresso solidarietà e
appoggio alle iniziative attivate dai colleghi di Roma.
Ha ribadito contrarietà alle scelte aziendali, compresa quella del
trasferimento di lavoratori ad altre sedi, in quanto non risultano essere
presenti (a Genova, etc) carichi di lavoro tali da saturare anche i
"nuovi arrivati".
Sulla decisione aziendale di procedere al
"riassetto societario" di Ericsson Marconi, il Coordinamento ha
espresso un giudizio negativo in quanto tale scelta non risponde a
oggettive motivazioni, ma solo a due necessità strumentali:
la prima è quella di rompere definitivamente l'omogeneità contrattuale e
l'unitarietà del Gruppo (che a grande fatica si sta cercando di
costruire, a partire dalla piattaforma per il rinnovo del contratto
interno), la seconda è quella di "isolare" l'area della
produzione dal resto del Gruppo Ericsson Marconi; fatta questa operazione
potrebbe essere più facile cedere Marcianise a "terzi" (film
questo - già visto troppe volte - quasi mai a lieto fine)
Alla luce della delicata e preoccupante situazione che
si va delineando nel Gruppo, il Coordinamento ha pertanto deciso:
-
di tenere assemblee - con la presenza delle
segreterie nazionali Fim Fiom Uilm - in tutte le sedi di Ericsson
Marconi nei primissimi giorni di settembre;
-
di predisporre iniziative "a tutto
campo" (coinvolgimento del Governo sulle scelte di Ericsson
Marconi in Italia, raccolte di firme, eventuali azioni giuridiche,
iniziative di mobilitazione), così come è a tutto campo l'attacco
dell'Azienda ai lavoratori.
FIM FIOM UILM NAZIONALI
Roma, 17 luglio 2008
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