COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
STMICROELECTRONICS e NUMONYX:
SERVE UN NUOVO PIANO INDUSTRIALE CHE TUTELI L'OCCUPAZIONE
E SALVAGUARDI LA PROSPETTIVA DEI SITI ITALIANI
Nell'incontro presso il Ministero dello Sviluppo
Economico del 14 luglio sono state confermate le difficoltà che hanno
segnato l'avvio di Numonyx, dovute anche al negativo andamento del
mercato.
L'Azienda ha dichiarato che tali difficoltà determinano la modifica dei
propri programmi, ridimensionando anzitutto gli investimenti, a partire da
quello per la realizzazione di M6 a Catania.
Questo significa, nei fatti l'accantonamento del progetto, con la
conseguente rinuncia ai benefici previsti dal Contratto di Programma col
Governo e il venir meno delle prospettive industriali e occupazionali che
tale investimento assicurava.
Ma è la situazione complessiva di Numonyx che resta fragile, con
possibili ulteriori e più generali riflessi negativi.
L'Azienda ha accennato all'intenzione di aggiornare la propria strategia
alla nuova situazione, senza essere più precisa e senza negare la seria
difficoltà del momento.
Per quanto attiene al Contratto di Programma, il
Governo ha sottolineato la difficoltà di un ulteriore rimodulazione dei
tempi di realizzazione dell'investimento. Resterebbe piuttosto, in teoria,
la possibilità di attivare un nuovo contratto, ma con un'incidenza più
modesta dell'intervento pubblico dovuto alle nuove normative U.E..
La situazione di STMicroelectronics, al confronto,
appare più tranquilla, con buoni risultati, se commisurati alla
situazione non brillante del mercato.
Questo consente a ST di confermare gli impegni sottoscritti col protocollo
del 6 luglio del 2007, anche sopperendo alle difficoltà dell'avvio di
Numonyx, assicurando la continuità produttiva e l'occupazione a Catania,
ad Agrate e negli altri siti italiani.
Tale continuità, in assenza della realizzazione di M6 a Catania,
significa l'allungamento dei tempi per il superamento della produzione dei
6" e soprattutto il lancio di nuove iniziative, che valorizzino le
professionalità e le strutture di quel sito, (incremento della
flessibilità tecnologica di M5, con un rafforzamento della presenza di
tecnologie miste che permetterà di garantire un carico di fabbrica più
elevato e stabile nel tempo; investimenti per il potenziamento di M9 così
da accogliere, quando sarà necessario il personale eventualmente liberato
dalle attività sui 6"; altre iniziative che l'azienda vuol mettere
in atto per evitare l'insorgere di problemi occupazionali a Catania).
Le RSU e le Segreterie di Fim Fiom e Uilm hanno
espresso la loro forte preoccupazione.
- Per la grave situazione e per la problematica prospettiva complessiva di
Numonyx.
- Per la fine di un progetto, come quello di M6, intorno al quale ha
ruotato finora la prospettiva del sito di Catania.
- Per la tenuta industriale e occupazionale del gruppo STM e Numonyx in
Italia, che sembrava garantita dai piani industriali presentati lo scorso
anno e dagli impegni sottoscritti col Protocollo del 6 luglio 2007 e che
oggi necessita di un Piano industriale articolato e concreto dal quale
emerga la strategia dell'azienda a sostegno del Sito catanese e della
Ricerca.
Le RSU STMicroelectonics e Numonyx e Fim Fiom e Uilm
hanno chiesto alle due aziende di predisporre un nuovo piano industriale,
che realizzi gli obiettivi contenuti nel Protocollo e al Governo di
svolgere un ruolo di monitoraggio e controllo della realizzazione di tali
obiettivi, mettendo in atto, anche congiuntamente con le Amministrazioni
Locali, tutte le iniziative necessarie per offrire sostegno allo sviluppo
e al consolidamento di St e Numonyx, fra le pochissime realtà
strategicamente valide sul fronte della ricerca e dell'alta tecnologia nel
nostro Paese.
Per questo è stato richiesto un nuovo appuntamento, che è previsto si
realizzi entro i primi giorni di ottobre.
Le RSU e le Segreterie di Fim Fiom e Uilm decidono di
mantenere lo stato di agitazione, chiedendo che siano fatti tutti gli
sforzi necessari per ricostruire una prospettiva positiva per Numonyx e St
Microelectronics.
A sostegno di queste richieste Fim, Fiom, Uilm e le
Rsu proclamano un pacchetto di 8 ore di sciopero da effettuarsi a partire
dal mese di settembre, con lo scopo anche di favorire la massima e più
capillare informazione di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori.
SEGRETERIE NAZIONALI, REGIONALI E TERRITORIALI
FIM FIOM UILM
COORDINAMENTO NAZIONALE RSU STMICROELECTRONICS E NUMONYX
Roma, 21 luglio 2008
|
|