COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
ERICSSON MARCONI: raggiunto
acordo
Nei giorni scorsi è stato raggiunto un accordo tra la
Direzione Aziendale Ericsson Marconi, le organizzazioni sindacali Fim Fiom
Uilm e le RSU interessate, che ha consentito di definire trattamenti e
garanzie economico/normative a favore dei lavoratori interessati al
trasferimento in altre sedi del Gruppo (Milano - Genova - Pisa - Pagani),
a seguito della chiusura del Centro Ricerche di Roma; si tratta di un
accordo importante - approvato dai lavoratori interessati - che ha
stabilito condizioni di trasferimento complessive ben più alte di quelle
inizialmente previste dall'Azienda.
Abbiamo ora di fronte a noi un'altra grande sfida, la
decisione cioè assunta dalla Ericsson Marconi di modificare l'area
contrattuale applicata, passando - a far data da ottobre 2008 - dal
contratto nazionale dei metalmeccanici a quello delle telecomunicazioni.
Come più volte abbiamo avuto modo di dichiarare, si
tratta di una decisione per noi grave e non condivisibile.
A tale riguardo le RSU hanno provveduto a indire una
raccolta di firme su una petizione che chiede all'Azienda "di non
procedere ad alcun mutamento della disciplina contrattuale, mantenendo
l'applicazione del CCNL metalmeccanico, come sottoscritto al momento
dell'assunzione".
Tale iniziativa ha avuto notevole successo: le firme
raccolte sono state circa 750, così distribuite:
MARCONI SpA e MARCONI SUD
GENOVA 429
PAGANI 134
VIMODRONE 113
PISA 29
ROMA 29
TOTALE 734
Le firme sono state inviate dalle RSU alle segreterie
nazionali Fim Fiom Uilm, le quali hanno provveduto a farle pervenire
all'Amministratore Delegato Cesare Avenia e al Capo delle H.R. Carlo La
Bella unitamente alla richiesta formale di sospensione della procedura di
passaggio al contratto delle TLC.
Il Coordinamento delle RSU di Ericsson Marconi, forte
anche del successo avuto dalla iniziativa di raccolta firme, ha provveduto
a scrivere a CGIL CISL UIL nazionali chiedendo un incontro per discutere
come corrispondere alla volontà espressa dai lavoratori e dalle
lavoratrici di non passare ad un altro contratto.
I segretari generali di Fim Fiom Uilm hanno a loro
volta richiesto (vedi lettera allegata) al segretario generale della
Federazione Europea Metalmeccanici Peter Scherrer di intervenire nei
confronti della multinazionale Svedese perché venga rivista la decisione
del cambio di area contrattuale.
Ci attendiamo in queste ore una risposta dall'azienda
alla richiesta avanzata dalla maggioranza dei lavoratori di Marconi e
Marconi Sud e da Fim Fiom Uilm nazionali di non procedere al cambio di
contratto.
A sostegno di tale richiesta - se non accolta -
definiremo ulteriori e adeguate iniziative.
FIM FIOM UILM Nazionali
Roma, 24 settembre 2008
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