COMUNICATO
STAMPA
Fim-Fiom-Uilm nazionali
Antonio Merloni. Fim, Fiom,
Uilm: "L'Azienda decida in fretta scegliendo un piano industriale che
permetta di dare un futuro agli stabilimenti italiani del Gruppo"
Le segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil,
Uilm-Uil hanno diffuso oggi il seguente comunicato.
"Il Coordinamento sindacale Fim, Fiom, Uilm della
Antonio Merloni si è riunito oggi, 6 ottobre 2008, presso la sede
aziendale in Fabriano, dove ha incontrato la Direzione aziendale."
"L'Azienda ci ha comunicato un ulteriore peggioramento delle
condizioni finanziarie e produttive e ci ha detto che, in questi giorni,
sono allo studio diverse ipotesi di procedura concorsuale e diverse
tipologie di piano industriale: ipotesi conservative che
salvaguarderebbero, seppur con razionalizzazioni della struttura
produttiva, le attività industriali italiane; o ipotesi più restrittive,
volte a mantenere in essere le attività all'estero, i marchi e poco
altro."
"Mentre la Direzione aziendale valuta la procedura migliore, il
debito cresce e la produzione è ferma."
"Come Organizzazioni Sindacali, abbiamo quindi chiesto alla Antonio
Merloni di decidere in fretta e di prendere una decisione socialmente
responsabile, scegliendo un piano industriale conservativo che permetta di
salvare gli stabilimenti italiani e di gestire le eccedenze occupazionali,
accompagnando la scelta con la più idonea procedura concorsuale."
"L'Azienda ha ritenuto fondate le nostre richieste e si è impegnata
ad una rapida decisione da valutare già nel prossimo Consiglio di
amministrazione, che si terrà entro la settimana, e a incontrare le
Organizzazioni Sindacali la settimana successiva, presso il ministero
dello Sviluppo Economico."
"A sostegno della vertenza, continua lo stato di mobilitazione di
tutte le lavoratrici e di tutti lavoratori del gruppo Antonio Merloni, con
presidi in tutti gli stabilimenti e davanti alla Direzione generale. Fim,
Fiom, Uilm - inoltre - hanno deciso una manifestazione nazionale a Roma in
occasione dell'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico."
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm
Roma, 6 ottobre 2008
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