COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
THALES ALENIA SPACE ITALIA
In data 20 novembre 2008 si è svolto a Cannes l'incontro del Comitato
di Divisione Spazio di Thales, con la presenza della delegazione sindacale
(in rappresentanza delle varie realtà nazionali) e della Direzione
Aziendale, nelle persone di Reynald Seznec (CEO TAS), Henry-Paul Brochet
(vice-presidente TAS), Luigi Pasquali (Presidente e AD TAS-I), Elisio
Prette (responsabile Risorse Umane TAS e TAS-I), Cristophe Bernard-Migeon
(responsabile Risorse Umane TAS-F), Riccardo Podda e Olga Rende Blanche
(responsabili delle relazioni sindacali TAS-I e TAS-F, rispettivamente).
Per l'Italia, erano presenti anche le Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm
e le rappresentanze delle rsu dei siti.
INFORMATIVA AZIENDALE
La Direzione aziendale ha presentato un documento che analizza i
principali aspetti dello stato dell'Azienda, del suo posizionamento sul
mercato e delle sue politiche industriali.
La struttura organizzativa
Le BU che si rivolgono al mercato istituzionale (Obs. Sys.& Radar,
Nav. & Integr. Com., Optical Obs. & Science, Space Infr. &
Transp.) sono state raccolte sotto la responsabilità transnazionale di
Luigi Pasquali, per migliorare il coordinamento strategico.
L'organico
Il numero totale di risorse è di 7.218, suddiviso per siti: Torino (701),
Milano + Firenze (289), Roma (857), L'Aquila (314), Cannes (1842), Tolosa
(2235), Colombes (144), TAS Belgio (630), TAS Spagna (206).
A queste cifre si aggiungono un numero di risorse in off-load o con
contratti temporanei pari a circa il 25% dei dipendenti a tempo
indeterminato, in ciascuna entità nazionale. In particolare in l'Italia,
a fronte di 2.161 dipendenti, gli off-load + temporanei sono 505; 1.188
per 4221 dipendenti in Francia; 1.923 per 7218 dipendenti in totale.
A questo proposito, la delegazione sindacale ha evidenziato come la quota
di lavoratori esterni o temporanei sia troppo elevata e rischi di
disperdere anziché consolidare le competenze maturate in azienda. La
Direzione ha dichiarato di aver intrapreso un piano di assunzioni che ha
attinto e attingerà prioritariamente da queste professionalità per
stabilizzare le competenze critiche, ma ha ribadito che comunque una quota
significativa di off-load e di lavoratori temporanei è inevitabile, date
le oscillazioni e le incertezze del nostro mercato.
Il mercato e i risultati economici
Il mercato spaziale è in continua crescita (sulla spinta dei mercati
istituzionali e della crescente domanda dei Paesi in via di sviluppo); il
posizionamento di TAS sul mercato mondiale accessibile è di
eccellenza: n.1 nel settore della Navigazione e dell'Osservazione della
Terra e Scienza; n.2 nelle TLC; n.4 nelle Infrastrutture e Trasporti.
Le principali opportunità sono offerte dalle TLC (TV ad alta definizione
e telefonia mobile), dalla Navigazione (Galileo), dall'Osservazione della
Terra (grandi costellazioni come COSMO SkyMed, GMES-Kopernicus), dalla
Scienza (forti investimenti europei per l'esplorazione, come nel caso di
ExoMars), dal completamento della Stazione Spaziale Internazionale, dalla
Difesa (TAS gode di un buon posizionamento per operare su progetti
bilaterali franco-italiani).
Le cifre d'affari sono in crescita, la crisi attuale dell'economia e
della finanza mondiale non si farà sentire immediatamente sul nostro
settore: la contrazione del mercato potrebbe essere recuperata prima di
tradursi in un calo di ordini, la reperibilità del capitale di rischio
non è un problema particolarmente critico per TAS, in grado di
autofinanziarsi per una buona parte.
Comunque, l'evoluzione della crisi va tenuta sotto attenta osservazione:
all'inizio del 2009 verrà fornita alle rappresentanze sindacali di
ciascun Paese una presentazione aggiornata della situazione, con
l'illustrazione del piano di sviluppo di ciascun sito.
Le strategie
TAS ha una insufficiente competitività in termini di margine di profitto.
Il rapporto tra EBIT (guadagno lordo) e ricavi è meno del 4%,
sensibilmente inferiore a quello dei principali competitori come EADS
Astrium, Loral, Orbital e OHB.
Secondo l'Azienda, occorre: sviluppare politiche commerciali, di processo
industriale e di prodotto che migliorino i margini; rafforzare la presenza
nei programmi duali (civile/militare), nei nuovi programmi istituzionali e
sui mercati emergenti; offrire prodotti integrati con Telespazio;
stabilire nuove parthership; sfruttare le sinergie con altre divisioni di
Thales e Finmeccanica.
Per l'Italia, Seznec ha auspicato un maggiore impegno sulle TLC e sui
prodotti ricorrenti, per non essere totalmente dipendenti dalle alterne
vicende del mercato istituzionale. In particolare, rispondendo ad una
domanda della delegazione sindacale italiana, Seznec ha convenuto che
sarà opportuno investire per sviluppare prodotti per esempio la
piattaforma geostazionaria B2 o il veicolo per trasporto COTS,
valorizzando le competenze specifiche, che oggi sono invece
applicate prioritariamente alle attività di sistema su programmi
istituzionali.
Politiche industriali per la competitività
È stato illustrato il piano Optimum, con particolare enfasi sulla
riduzione dei costi di non-qualità e sulla necessità di una supply chain
efficiente, efficace ed integrata.
Il processo di convergenza procede positivamente, come testimonia il
crescente volume di interscambio di ordini tra TAS-I e TAS-F. Occorre
invece sfruttare meglio la presenza di attività spaziali in Belgio e
Spagna.
Ricerca/Sviluppo e Investimenti
L'auto-finanziamento di TAS per R&D si aggiunge a quello proveniente
dai programmi istituzionali ed è finalizzato principalmente (per il 50%)
allo sviluppo di prodotti per cui i tempi di risposta al mercato sono
critici; per il resto, il 20% è investito in innovazione, ricerca e
tecnologie comuni, il 15% nello sviluppo di sistemi complessi, il 15% per
la riduzione dei costi di prodotto.
Questa ripartizione penalizza i siti in cui si lavora principalmente su
programmi istituzionali e non su prodotti, ma questa
"discriminazione" verrà superata se si attuerà la strategia
sopra descritta, di sviluppo di prodotti specifici per ciascun sito.
Infine, sono state fornite alcune risposte a domande specifiche poste
dalla delegazione sindacale e sono stati fissati i prossimi appuntamenti:
- L'acquisizione da parte di Dassault di ulteriori quote azionarie in
Thales non è tale da cambiare gli equilibri nel gruppo.
- Un rafforzamento della politica spaziale americana potrebbe essere una
buona opportunità per l'Europa e per TAS.
- La definizione da parte della UE di un progetto europeo di Difesa non
avrà impatto sull'industria spaziale europea nel settore, che è già un
"ecosistema" in equilibrio.
- Nel prossimo incontro del Comitato di Divisione Spazio, previsto per
maggio, a Roma, verrà data una informativa specifica su alcuni temi che
non sono stati toccati: investimenti in formazione, carriere, mobilità
inter-aziendale, ricambio generazionale, ristrutturazione dei Sistemi
Informativi.
- Entro fine anno, l'ing. Pasquali incontrerà le delegazioni sindacali di
ciascun Paese e/o sito; in Italia l'incontro con le Segreterie nazionali
ed il coordinamento delle Rsu è previsto per il 16 dicembre c.a..
- All'inizio del 2009 verranno illustrati alle rappresentanze sindacali i
risultati della sperimentazione del sistema People 1st nel biennio
2007-2008.
- E' stato inoltre richiesto da Fim Fiom Uilm alla Direzione Aziendale la
necessità di verificare come intende procedere in merito alla possibile
applicazione in TASI del protocollo Finmeccanica sulle alte
professionalità, su questo punto l'Azienda ha dato la sua disponibilità
ad affrontare la tematica con le OO.SS. a partire dai primi giorni del
2009.
Roma, 27 novembre 2008
FIM FIOM UILM NAZIONALI
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