COMUNICATO
STAMPA
Fim-Fiom-Uilm Nazionali
Nca. Fim, Fiom, Uilm:
"Collocare l'Azienda in Fincantieri".
I sindacati metalmeccanici e le istituzioni locali
di Massa-Carrara chiedono al Governo un incontro politico urgente
"Sollecitiamo la
convocazione immediata di un tavolo di confronto a livello politico"
sul destino dei Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara. E' questo il
passo saliente di una lettera indirizzata al ministro dello Sviluppo
Economico, Claudio Scajola, e al sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, oltre che, per conoscenza, al
presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, da un gruppo di
firmatari composto dal Presidente della Provincia di Massa-Carrara,
Osvaldo Angeli, dal Sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, e dai responsabili
nazionali per le costruzioni navali di Fim-Cisl (Emilio Lonati), Fiom-Cgil
(Sandro Bianchi), Uilm-Uil (Mario Ghini).
Nella lettera, i soggetti firmatari ricordano di aver avanzato tale
richiesta "già da molti mesi", e di aver "unitariamente
dichiarato - in un incontro svoltosi al Ministero, a livello tecnico, il
26 settembre - che Nca non è una impresa in crisi", ma che "i
suoi problemi nascono dalla decisione di Invitalia di mettere sul
mercato" la stessa Nca e i suoi asset, "con conseguenti rischi
connessi a tale privatizzazione". I firmatari ricordano anche di aver
chiesto all'Azionista, in tale occasione, "di mantenere Nca nel
settore pubblico, collocandola all'interno di Fincantieri".
Questa proposta, sottolineano i firmatari, "rappresenta una posizione
comune delle Rsu di Nca, delle strutture territoriali e nazionali della
Fim, della Fiom e della Uilm, dei Sindaci di Carrara e di Massa, della
Provincia di Massa-Carrara ed anche della Regione Toscana che, in tale
senso, si è a più riprese espressa, non da ultimo anche durante il
recente incontro del tavolo istituzionale provinciale dedicato a Nca e
svoltosi, in data 20 novembre scorso, alla presenza del Presidente della
Regione Toscana".
"Ai firmatari e a tutto il territorio - prosegue la lettera - appare,
quindi, palese e doveroso che il Governo nazionale abbia il dovere di
rispondere a una proposta che gli viene avanzata concordemente da tutte le
istituzioni del territorio e dalle organizzazioni sindacali, chiarendo
definitivamente cosa intenda fare."
"Una scelta politica diversa - conclude la lettera - che procedesse
con la logica dei meri "fatti compiuti", avviando una gara senza
aver prima discusso con i sindacati e le istituzioni il destino di questa
importante realtà produttiva, non sarebbe tollerabile." Infatti,
"in tal caso", affermano i firmatari, "noi, e con noi tutto
il territorio, sapremo reagire con la determinazione necessaria e con le
più adeguate iniziative atte ad impedire lo smantellamento di una
importante realtà produttiva, come oggi è Nca".
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm
Roma, 10 dicembre 2008
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