Periodico nazionale di informazione della Uilm
ANNO VII - N° 4 maggio 2002
"Gli amici di
Marco Biagi"
L'Associazione Amici di Mario Rossi cambia nome per
onorare la memoria del giuslavorista ucciso dalle Br nel marzo scorso:
si chiamerà Amici di Marco Biagi, Associazione di cultura riformista.
Lo ha annunciato il sottosegretario al Welfare, Maurizio Sacconi,
intervenendo alla commemorazione del suo amico e fondatore con lui della
Associazione, che nel 1993 cominciò a muovere i primi passi partendo
dal libro 'comune' 'Le tesi di Mario Rossi, regole semplici per la
libertà responsabile', un libro che promuoveva la convinzione che le
idee possano alla fine camminare grazie alla loro stessa forza e che
fosse giunto il momento di introdurre nella P.A. meccanismi che mettono
in moto delle trasformazioni anche attraverso il cambiamento delle
regole. I fondatori nove anni fa furono, tra gli altri, Tiziano Treu,
Maurizio Sacconi, Stefano Parisi, Letizia Moratti, Italo Ormanni e
Corrado Clini. L'associazione comprende circa duecento membri,
soprattutto dirigenti della pubblica amministrazione. ''Da domani - ha
sottolineato Sacconi nel corso del suo intervento - andremo avanti come
amici di Marco Biagi, molto più determinati a promuovere la cultura
riformista, in ricordo di Biagi e a non cedere al terrorismo che
colpisce proprio uomini come Marco, non solo per la loro specifica
capacità, ma per ricattare anche molti altri. Il terrorismo -ha
esclamato- non passerà ''. Intanto starebbero per cominciare le
audizioni in Procura per conoscere le responsabilità sulla mancata
scorta a Marco Biagi.
''Nessun incontro e' stato organizzato per il momento: nel modo più
assoluto, e non certo in merito alla vicenda di cui si parla''.
E' quanto ha dichiarato il Procuratore di Bologna Enrico Di Nicola.
L' inchiesta sulla scorta, che il Procuratore ha affidato ai Pm
Antonello Gustapane e Giovanni Spinosa, a breve dovrebbe registrare le
prime audizioni. I magistrati ascolteranno le persone a cui si era
rivolto il prof. Biagi per cercare vanamente di riottenere la scorta,
che gli era stata tolta a fine settembre. I nomi vengono elencati nel
documento depositato in Procura dall' avv.Guido Magnisi per conto della
famiglia del docente e che ha dato l' avvio all' inchiesta. Ma nella
scaletta dei magistrati ci saranno anche i nomi riportati nella
relazione amministrativa del Ministero dell' Interno sulla mancata
scorta.
A.G.D.M.
|
|