UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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Periodico nazionale di informazione della Uilm
ANNO VII - N° 4  maggio 2002

Confronto col Governo

DOCUMENTO FINALE DELLA DIREZIONE
DELLA UIL CONFEDERALE

La UIL ritiene che la mobilitazione dei lavoratori in questi mesi e lo sciopero generale del 16 aprile che ha visto una grandissima condivisione e partecipazione del mondo del lavoro ha prodotto un risultato positivo: quello di aver costretto il Governo a togliere dalla delega in Parlamento gli articoli relativi all'art. 18 ed all'arbitrato.
Questo atto permette di avviare tavoli di confronto su tematiche fondamentali e prioritarie per lo sviluppo economico e sociale del Paese (Mezzogiorno, Fisco, Sommerso e Mercato del lavoro).
Insieme a queste tematiche, strettamente intrecciato, è il confronto sul DPEF su cui il Governo ha confermato positivamente l'accordo del 93.
In questo modo, di fatto, la concertazione torna ad essere lo strumento che regola i rapporti tra Governo e parti sociali.
La UIL, sgomberato il campo dalle rigidità ed ambiguità del Governo, ritiene a fronte di ciò, che oggi ci siano le condizioni per avviare un confronto di merito a partire dal tavolo del Mercato del lavoro, confermando le presenti tutele previste dall'art. 18, e puntando ad acquisire con la trattativa soluzioni per allargare le tutele a chi oggi ne è privo.
La UIL respinge l'uso delle illazioni come strumento di lotta politica e conferma, come ha sempre coerentemente perseguito, l'esigenza di un confronto unitario che sappia nel merito dei problemi fare sintesi dei diversi convincimenti e considera un errore il sottrarsi aprioristicamente al dialogo con le controparti.
La UIL solo a conclusione del confronto potrà dare il suo giudizio complessivo, e, come sempre, rispondere nel merito ai problemi convinta delle proprie opinioni e disponibile in piena autonomia a rispettare le ragioni di ogni altro interlocutore in base ai contenuti.
Gli organismi si riuniranno per valutare l'andamento del negoziato.

Approvato con solo 6 astensioni.

Roma, 1 giugno 2002

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