Il fantasma degli investimenti

Claudio Martini, presidente della Regione Toscana, aveva annunciato investimenti per la Piaggio. Quelle parole erano state pronunciate a metà settembre, durante la sua visita a Pontedera, in occasione del summit istituzionale sul futuro della casa motoristica e dell'indotto metalmeccanico. Si tratterebbe di una ricapitalizzazione di circa 150 milioni di euro attraverso i quali la "Morgan Grenfell", potrebbe rivitalizzare la Piaggio. Con toni critici, Antonino Regazzi, segretario generale della Uilm, ha ripreso Martini: "Il presidente della Regione Toscana è depositario di notizie che il sindacato non conosce. A suo dire, per la Piaggio si profilerebbero importanti novità che farebbero scemare la rassegnazione: la società che detiene la maggioranza della casa motoristica di Pontedera sarebbe in procinto di rilanciarla grazie a cospicui investimenti. Se così fosse vuol dire che i vertici della Morgan Grenfell si sono premurati di informare il presidente Claudio Martini, ma non il sindacato. In attesa che questo avvenga - prosegue Regazzi - registriamo la cassa integrazione di una settimana per circa 1.200 lavoratori. Purtroppo, questo è l'unico dato ufficiale rispetto a dei "proclami" in cui sperare. Ecco, perché il sindacato è scettico. Le scelte degli ultimi anni del management della Piaggio si sono rivelate incoerenti e insufficienti. Lo dimostrano proprio il ricorso al provvedimento di cassa integrazione già dal mese di settembre e la riduzione dei livelli produttivi. Il presidente della Regione se ne renda conto: sta scomparendo un patrimonio industriale in Toscana". Sulla stessa linea anche Marcello Casati, segretario provinciale della Uilm. Anche lui, ex dipendente proprio della Piaggio, era rimasto "spiazzato" dalle esternazioni di Martini che in Comune, a Pontedera, aveva riferito di un suo colloquio informale con i vertici della Morgan Grenfell. Molto probabilmente, come riferisce il quotidiano "La Nazione" il presidente della Regione s'era sentito con quello della Piaggio, Dante Rezzano.
A.G.D.M.