UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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Periodico nazionale di informazione della Uilm
ANNO VII - n° 7  settembre 2002

Posizioni distanti

COMUNE Rimangono distanti le posizioni di Fiom, Fim e Uilm per trovare un accordo su una piattaforma comune per il rinnovo dei contratti dei metalmeccanici. Si profila così l'ipotesi di piattaforme separate, che interesseranno 1,5 milioni di lavoratori del settore. Il 3 settembre a Roma si è svolta infatti una lunga riunione tra i segretari generali delle sigle di categoria, Gianni Rinaldini della Fiom, Giorgio Caprioli della Fim-Cisl e Tonino Ragazzi della Uilm. Al termine della riunione - che ha rappresentato il primo incontro dopo la pausa estiva - le posizioni dei tre sindacati di categoria sembrano dunque ancora distanti. ''Nulla di nuovo. Lavori in corso'', ha dichiarato infatti Gianni Rinaldini. ''Siamo, nè più nè meno alle cose dette in questi giorni. - ha continuato - Le posizioni sono ancora distanti per una piattaforma comune, non c'è stato nessun avvicinamento e restano pochi margini. Difficile dunque pensare ad ulteriori divaricazioni ma non si è innescato nemmeno il processo inverso''. Più possibilista il segretario generale della Fim-Cisl Giorgio Caprioli. ''Abbiamo avuto una discussione utile, che proseguirà per tutto settembre. Ma i tempi sono stretti. Oggi - ha continuato - non sono in grado di prospettare se ci sarà una piattaforma unitaria o separata''. Al centro delle divergenze c'è, secondo Tonino Ragazzi, segretario generale della Uilm, il problema della democrazia sindacale. ''Abbiamo lavorato e continuiamo a cercare di preparare una piattaforma - ha detto Ragazzi - ci sono punti per una rivendicazione omogenea a livello di struttura. Ma il punto di maggior dissenso è il modo per realizzare il rapporto con i lavoratori. La Fiom propone come unica regola quella del referendum, mentre noi siamo propensi ad una forma normativa più flessibile che non esclusa lo strumento del referendum ma che non lo renda l'unico possibilè'. Anche per Ragazzi ad oggi è difficile ipotizzare con sicurezza una piattaforma contrattuale comune con le altre sigle sindacali. ''Il confronto proseguirà- ha detto il leader della Uilm, Tonino Regazzi- Ma allo stato dei fatti una piattaforma unitaria mi pare difficile. Abbiamo registrato titoli di fondo comuni ma ci differenziano i modi in cui procederè'. E i 'titoli' sono tre: ''I salari -ha spiegato Regazzi- a partire dal fatto che tutti riteniamo insufficiente l'inflazione programmata e che è necessario recuperare salari per i lavoratori che non fanno contrattazione di 2° livello. L'inquadramento professionale ed infine il capitolo dei diritti, anche questo comunè. I lavori delle tre organizzazioni proseguiranno ora separatamente e non è stato fissato nessun nuovo appuntamento a breve. Per ciò che riguarda i metalmeccanici, esiste nella storia sindacale un solo precedente in cui una organizzazione ha presentato una piattaforma contrattuale separata: era il 1962 e a 'staccarsi' fu la Fim. Ma, alla fine, la chiusura della trattativa fu siglata in modo unitario.
A.G.D.M.

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