UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

Corso Trieste, 36 - 00198 Roma - Tel. 06.852.622.01 - 06.852.622.02
Fax 06.852.622.03 - E-mail uilm@uil.it

 

 
Periodico nazionale di informazione della Uilm
ANNO VIII - n° 8  ottobre/novembre 2002

Governare l'Europa

L'ex presidente della Ue Jacques Delors giudica "un po' vane" le battaglie sul futuro dell'Unione tra sovranazionalita' e cooperazione intergovernativa e propone un "compromesso chiaro tra le due concezioni". Un'intesa che tuttavia, avverte, "non dovrà condurre alla cancellazione, in maniera ipocrita, del metodo comunitario". E su Uem e difesa comune, dopo l'allargamento, propone si proceda con chi vuole e chi può. L'autore del 'Libro Bianco' sull'Europa è intervenuto all'assemblea generale dell'Unione degli industriali di Roma dove ha tracciato una sorta di agenda dei lavori proposta alla Convenzione Ue. Secondo Delors è indispensabile, tra l'altro, definire rispettivamente il ruolo dell'Unione europea e delle nazioni. "Non ho mai creduto - ha precisato - alla cancellazione delle nazioni. Le considero soprattutto importanti per il loro patrimonio storico e come quadro privilegiato per la coesione sociale e del sentimento di appartenenza che rendono una collettività forte e dinamica". Nella sua difesa del "metodo comunitario" l'ex presidente della commissione Ue ne ha ricordato "i grandi progressi" in termini di costruzione europea. E per il futuro sono ora necessarie "chiarezza delle opzioni comuni, selettività delle azioni, e rispetto della sussidiarietà" il tutto conciliando efficacia e legittimità. È questa, secondo Delors, la "ricetta" che assicurerà dinamismo all'impianto comunitario. "Governare meglio l'Europa - ha inoltre osservato Delors - vuol dire legiferare meno ma legiferare meglio, con una commissione guardiana dell'interesse europeo che propone, innova e fa da collegamento con il Consiglio dei ministri, e che è responsabile davanti al Parlamento europeo e al Consiglio europeo". Delors invita inoltre i governi nazionali "a non nascondersi più dietro Bruxelles". E per ottenere la comprensione e l'adesione dei cittadini alla vita corrente ("oggi legata per molti aspetti alle decisioni prese per l'Europa") gli esecutivi potranno spiegare loro gli obiettivi e il cammino dell'Europa unita. Delors ha inoltre sottolineato la persistente mancanza di cooperazione su aspetti decisivi per la vita della comunità come l'Unione economica e monetaria ("cammina su una unica gamba, la gamba monetaria") e quella relativa alla politica estera di difesa. E in vista dell'imminente allargamento ha osservato: "Basandomi sulle difficoltà incontrate dai 15 in questi campi, propongo che si proceda in questa direzione con quelli, tra i 25 o 30, che lo vogliono e che lo possono".Una volta stabiliti questi principi Delors osserva che non importa in che modo verranno applicati e se con uno o due presidenti dell'Ue, o con un congresso dei popoli. Si tratta di argomenti che comunque dovranno essere lasciati, ha concluso Delors, al dibattito aperto dalla Convenzione che deve essere condotto, avverte, con "maggior coerenza e trasparenza".
A.G.D.M.

torna all'homepage