Periodico nazionale di informazione della Uilm
ANNO VIII - n° 2 aprile 2003
I giovani incontrano
il sindacato
Luigi Angeletti, segretario generale della UIL,
Pietro Larizza, presidente del Cnel, Antonino Regazzi, segretario
generale della Uilm.
Questi sono i personaggi intervenuti negli incontri "I giovani
incontrano le istituzioni" svolti all'ITC A. Bianchini di Terracina
e moderati dal giornalista Antonio Giulio Di Mario.
Il segretario della UIL ha aperto il programma, insieme al sociologo
Antonio Messia, dialogando con i ragazzi su argomenti legati al mondo
sindacale e alla situazione economica attuale.
Angeletti ha ribadito i motivi del suo disaccordo con la Finanziaria, e
ha concluso affermando che la posizione da evitare è il cambiamento
repentino, produttore di soli ritardi.
I due hanno poi spiegato gli effetti che dall'11 settembre si sono
rilevati sull'economia mondiale, europea ed italiana, già in fase di
stagnazione da prima di quel tragico giorno.
Angeletti ha dato molto spazio alle domande degli studenti:
"Chiedetemi tutto quello che volete-ha detto- perché i vostri
interrogativi mi aiutano a capire. Ascoltarvi è un piacere".
È stata poi la volta del presidente del Cnel, Larizza, che ha spiegato
con molta semplicità l'importanza del Consiglio Nazionale dell'Economia
e del Lavoro, istituzione sconosciuta dalla maggior parte dei ragazzi
presenti. L'appuntamento è cominciato con un breve ritardo. Al
Presidente del Cnel gli si era fermato l'orologio e lui, che tiene
tantissimo alla puntualità s'è più volte scusato con i presenti:
"Non miera mai successo finora-ha commentato sorridendo- e
quest'orologio che ho da più di trent'anni aveva sempre
funzionato".
Molto interessante è stato il dibattito tra il presidente e i ragazzi
stessi riguardo ai nuovi lavori e ai problemi previdenziali, argomenti
che hanno suscitato preoccupazioni nei ragazzi, obbligati " a
riconsiderare un ridimensionamento delle proprie aspettative nel
futuro". Larizza ha però osservato: "Se il futuro è più
difficile, ognuno avrà più stimoli per affinare le competenze
attraverso lo studio, la formazione, la ricerca. Lo Stato dovrà
investire sempre di più in questi settori".
Infine Antonino Regazzi, segretario della Uilm, che ha affrontato il
tema della "Crisi del settore industriale: il caso Fiat",
partendo dalla nascita di questa grande società, fino ad individuare le
cause dell'attuale crisi, e a discutere con i giovani con le prospettive
che offre il mondo del lavoro. Gli studenti del "Bianchini"
hanno profondamente apprezzato la relazione del
"sindacalista-operaio". E' stato proprio questo aspetto della
biografia di Regazzi a colpirli particolarmente. "Spesso- hanno
commentato i presenti in sala- ascoltiamo le dichiarazioni di politici
di professione, mentre questo sindacalista ha fatto veramente 'la
gavetta'. Da operaio nella Fiat di Mirafiori negli anni sessanta, passo
dopo passo è diventato il leader dei metalmeccanici". Anche per
Regazzi s'è trattato di una novità come lui stesso ha dichiarato:
"Nella mia vita ho intavolato trattative con politici ed
industriali, ho ascoltato i lavoratori nei luoghi di lavoro per poi
rappresentarli al meglio, ma un confronto con gli studenti nella loro
scuola è la prima volta che mi capita. Sono affascinato dalla loro
voglia di conoscere e dalla capacità di saper ascoltare. Che bella
esperienza".
"Molto più interessante di un anno di lezione" è stato il
commento di uno dei tanti studenti che hanno seguito appassionatamente
gli incontri.
Attualità, problematiche, ipotesi, dati ed eventi sono stati offerti ai
giovani che, con entusiasmo e curiosità, hanno saputo approfittare
dell'occasione, fortemente voluta dal dirigente scolastico Achille
Beatrice, per ascoltare in prima persona il giudizio di personaggi molto
importanti nel panorama politico-istituzionale italiano.
Chiara Zanellati
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