UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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Periodico nazionale di informazione della Uilm
ANNO VIII - NUMERO 5 luglio 2003

Gli effetti del contratto sul territorio

Nel mese di maggio abbiamo firmato un buon contratto con Federmeccanica ed Assistal.
Il mese seguente abbiamo fatto lo stesso con Unionmeccanica Confapi.
Infine, nel mese di luglio, anche con le associazioni cooperative abbiamo raggiunto un'analoga intesa. La consultazione tra i lavoratori ha prodotto un risultato di largo consenso ai rinnovi contrattuali dei metalmeccanici.
Gli effetti degli accordi conseguiti devono ora trasferirsi a livello sindacale ed organizzativo per concretizzarsi in tutta la loro rilevanza. Per far in modo che questo accada, è indispensabile sottolineare alcune tappe del lavoro che ci attende.
Sindacalizzazione piccole e medie imprese
La riorganizzazione del sistema produttivo ha determinato una profonda trasformazione nel settore, caratterizzato dal proliferare di medie e piccole imprese metalmeccaniche; è necessario che la sindacalizzazione presente nelle grandi aziende riesca a raggiungere anche a quelle di dimensioni più contenute.
Attivi regionali
E' giusto che tutta l'Organizzazione segua a questa trasformazione. Uno dei modi possibili per coinvolgere ancor di più i delegati sul territorio alla vita dell'Organizzazione, ed ai cambiamenti che si appresta ad affrontare, può consistere nel convocare degli attivi regionali dei delegati da tenersi periodicamente in tutto il territorio nazionale e con il medesimo ordine del giorno. Questi attivi, magari caratterizzati da una costruttiva dialettica interna, non potranno che migliorare l' azione di lavoro, direzione e controllo sul territorio.
Flessibilità
Per quanto riguarda le flessibilità del mercato del lavoro, occorre ricordare che rappresentano una conseguenza della globalizzazione. In questo senso la Legge 30 rappresenta un completamento della Legge Treu del 1997, tendente a regolamentare le tante distorsioni del mercato del lavoro.
In questo senso è necessario che i lavoratori non soffrano gli effetti della precarietà: ci vuole un equilibrio avanzato che estenda tutele e miglioramenti salariali. Insomma, c'è bisogno di lavoro buono, salari adeguati e stabilità nel rapporto di lavoro.
Gestione del CCNL
La gestione del rinnovo contrattuale si caratterizzerà con la costituzione di apposite commissioni incentrate sull'inquadramento, sullo statuto degli enti bilaterali, sulle nuove specificità contrattuali.
La Fiom finora con costanti e ripetute forzature a fatto saltare la gestione delle regole indispensabili alla elezione delle RSU.
Ora ci propone una verifica sul patto di solidarietà: siamo disponibili a compierla.
Riforma contrattuale
Nella vicenda contrattuale s'impone una riforma del sistema. Non rinunceremo al modello della partecipazione e della concertazione e siamo fermamente convinti che i due livelli contrattuali siano estremamente importanti nella situazione italiana. Bisognerà, però, tener conto dei lavoratori che non godono dei benefici della contrattazione di secondo livello. In autunno, riproporremo all'attenzione dell'Organizzazione e dell'opinione pubblica i contenuti dei nostri seminari su questo tema.
Formazione
Per finire, la formazione che cercheremo di estendere a quadri e strutture. Per farlo, stiamo redigendo un programma di formazione di alta qualità, elaborato di concerto con l'Ufficio Formazione della Uil nazionale.
Tante cose da fare davanti a noi.
Dopo la pausa estiva saremo al lavoro di nuovo.
Intanto, buone ferie.
Antonino Regazzi

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