UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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Periodico nazionale di informazione della Uilm
ANNO VIII - NUMERO 5 luglio 2003

SICUREZZA 2 - LAVORO: INAIL E WELFARE 
Via allo spot

Parte, con uno spot trasmesso durante la trasmissione "Casa Raiuno", la campagna per la sicurezza nel settore delle costruzioni, promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e realizzata dall'Inail. La campagna è stata realizzata su indicazione della Commissione dell'Unione Europea nei quindici Stati membri. La campagna si articola in due fasi: la prima è quella di sensibilizzazione sul tema della sicurezza nell'edilizia, la seconda prevede un programma di controlli ispettivi effettuati secondo modalità comuni a tutti i Paesi della Comunità Europea, che sarà coordinata in Italia dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Sulle radio e sulle televisioni si alterneranno per tutta l'estate brevi filmati, realizzati con la tecnica dei cartoon e che avranno per protagonisti due personaggi, Loù e Yoù. Accanto a questi, interviste e servizi sull'andamento infortunistico del settore e sulle iniziative di prevenzione. Le attività di costruzione continuano ad essere al secondo posto per gravità e frequenza degli infortuni sul lavoro, dopo l'industria del legno. Negli ultimi anni si è tuttavia registrato una significativa diminuzione del trend: il tasso di frequenza è passato da 90 casi annui su 1000 addetti del 1995 ai 76 casi del 2000. In Italia nel settore operano quasi 640.000 imprese, di cui mezzo milione di piccole e piccolissime dimensioni, per un totale di 1.400.000 addetti. "Grazie anche alla attività di formazione ed informazione- si legge in una nota dell'INAIL- sui rischi del settore e alle azioni integrate di vigilanza della P.A. realizzate nell'ultimo quinquennio, le "costruzioni" hanno perso il non invidiabile primato di settore con la più alta frequenza infortunistica; infatti secondo l'ultima rilevazione disponibile (anno 2000), il settore è al quarto posto, preceduto dall'industria del legno, della metallurgia e da quella di trasformazione". A fronte dei 76 casi di infortunio ogni mille lavoratori in Europa, in Italia la situazione risulta meno grave, con 64 casi su 1000 addetti. La causa più frequente di infortunio è, in Italia come in Europa, la "caduta dall'alto".

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