UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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Periodico nazionale di informazione della Uilm
ANNO VIII - NUMERO 5 luglio 2003

SICUREZZA 3 - FRANCIA
Firmato da Force Ouvrière 
'accordo nazionale sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro

Parigi - Force Ouvrière, guidata dal segretario generale Michel Huc, ha firmato in primavera un accordo nazionale sulla salute e sicurezza sul lavoro. Questo accordo offre delle garanzie aggiuntive ai dipendenti e permette l'apertura di trattative su un regime previdenziale nell'ambito del CCNL. Secondo FO Métaux (la federazione dei metalmeccanici di Force Ouvrière) l'intesa dimostra che solo la politica contrattuale permette ai dipendenti di migliorare in modo concreto la loro condizione lavorativa.
Ultimamente, il mondo dei metalmeccanici è stato scosso da alcuni incidenti drammatici accaduti sul lavoro. La federazione dei metalmeccanici di Force Ouvrière ha sempre posto il tema della sicurezza al centro delle proprie preoccupazioni e non ha mai accettato che dei dipendenti rischiassero la vita o la salute sul luogo di lavoro.
Tale accordo, il primo di questo genere nel settore metalmeccanico, tiene conto della figura del dipendente non solo all'interno ma anche vicino e fuori dall'impresa. La formazione e la sensibilizzazione intorno ai problemi dell' ambiente e del lavoro conferiscono a questo accordo tutta la sua importanza.
L'intesa permette inoltre una definizione più precisa dei rispettivi ruoli sia della direzione che dei vari livelli dell'organigramma. L'articolo 2 recita, tra l'altro, che "il livello più alto della direzione dell'azienda deve considerare la promozione della sicurezza e il miglioramento delle condizioni di lavoro come parte integrante delle proprie funzioni". Deve cercare di estendere questo spirito a tutto il personale dell'azienda, preferibilmente in forma scritta e tramite tutti i livelli di gerarchia. Ogni rappresentante all'interno dell'azienda, nell'ambito delle sue funzioni, è incaricato di occuparsi della sicurezza, delle condizioni di lavoro e della salvaguardia dell'ambiente.

Un atto volontario
I poteri ed i compiti delle persone che rivestono ogni tipo di funzione devono essere chiaramente definiti ed esercitati con competenze e mezzi sufficienti. Il personale che per via delle sue funzioni, ha il compito di fare rispettare le regole di sicurezza, deve poter usufruire di una formazione adeguata. Il riconoscimento dell'importanza della formazione e della sua continuità nel tempo è un atto volontario di previdenza, visto che spesso la consuetudine porta il dipendente a sottovalutare i pericoli che derivano dal lavoro quotidiano.
Un altro elemento importante è il coinvolgimento di tutti i lavoratori (a tempo indeterminato, a tempo determinato e temporanei) nelle azioni di informazione e formazione. Infatti molto spesso è in queste ultime due categorie di lavoratori che si conta il maggior numero di vittime di infortuni sul lavoro. Secondo l'accordo, ogni 6 mesi le imprese hanno l'obbligo di organizzare delle esercitazioni sulla sicurezza di elaborare altresì una procedura che permetta di assicurare in modo permanente i primi soccorsi. FO richiama tutte le sue strutture a verificare che i lavoratori a tempo determinato o temporanei vengano coinvolti nelle azioni obbligatorie di formazione e di informazione sulla sicurezza. Queste azioni di sensibilizzazione sui rischi sui luoghi di lavoro avranno certamente un effetto-traino. Tutti i lavoratori saranno più esigenti sugli aspetti legati alla salute e sicurezza, indipendentemente dal luogo di lavoro.
Un allegato definisce le mansioni ed i lavori proibiti ai lavoratori a termine e agli interinali, salvo in caso di deroghe specifiche. Inoltre, lo stesso regola in modo chiaro i rapporti tra le imprese committenti e le imprese esecutrici.
D'ora in poi nei bandi di gara le imprese committenti avranno l'obbligo di tener conto del peso economico degli aspetti legati alla salute e sicurezza e dei costi aggiuntivi che ne derivano alla firma del contratto.

Intraprendere delle trattative nell'ottica della previdenza
L'accordo prevede che "la definizione del rischio/dei rischi relativamente ad ogni tipo di attività verrà effettuata in ogni impresa o stabilimento, con l'aiuto del servizio sanitario del lavoro e dopo il parere dei rappresentanti del personale.
Nelle imprese o stabilimenti in cui mancano le strutture di rappresentanza del personale "la definizione del rischio/dei rischi relativamente ad ogni tipo di attività verrà affidata al datore di lavoro, con l'aiuto del service de santé au travail e la partecipazione dei dipendenti coinvolti. La prevenzione dei rischi relativa alle postazioni esposte a rischi specifici si traduce con l'ausilio di ogni disciplina utile: ergonomia, toxicologia industriale, acustica, ecc. Questo intervento potrà, in particolare per le imprese con più di 200 dipendenti, essere inserito nel quadro di una convenzione pluriannuale siglata tra i servizi medici e i servizi "prevenzione" della CRAM (Caisse Régionale d'Assurance Maladie: il fondo previdenziale che copre i lavoratori in caso di malattia); tale convenzione avrà come obiettivo principale il miglioramento delle condizioni di lavoro del lavoratore coinvolto. Per i lavoratori esposti a rischi specifici il medico del lavoro determinerà la frequenza delle relative visite mediche.
Infine, le parti firmatarie chiedono alle organizzazioni che hanno aderito al CCNL dei metalmeccanici di intraprendere una trattativa entro il 1° gennaio 2005 al fine di istituire, a favore dei lavoratori con più di un anno di anzianità, una partecipazione volontaria delle imprese a un regime di previdenza se questo è inesistente. Un bilancio relativo all'avanzamento di queste trattative verrà effettuato entro un anno.
Olivia Lang

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