Periodico nazionale di informazione della Uilm
ANNO VIII - NUMERO 8 dicembre 2003
Formazione: 3,9 mln
di lavoratori nei fondi interprofessionali
Sono 3.855.650 i lavoratori dipendenti (pari al 38%
degli interessati) che hanno
aderito ai fondi interprofessionali, per la gestione delle risorse
destinate alla formazione continua. Il dato è relativo al 30 giugno
2003, termine fissato dalla legge per confermare l'adesione che
avrà effetti dal 1° gennaio 2004. Lo comunica il ministero del Welfare
che, nel corso del 2003, ha anche registrato le adesioni ai nove Fondi
esistenti di 283.926 aziende (circa il 21% delle
potenziali destinatarie).
I Fondi paritetici interprofessionali, nati con l'obiettivo di
promuovere la formazione permanente dei lavoratori, entrano dal 2004
nella loro fase operativa. Le adesioni sono ulteriormente cresciute
nel corso degli ultimi mesi portando le previsioni per fine anno al 44%
dei lavoratori. Già dal prossimo anno, una quota rilevante delle
risorse derivanti dal contributo dello 0,30% sarà quindi trasferita
periodicamente dall'Inps ai Fondi interprofessionali. Le nuove risorse
si andranno ad aggiungere ai circa 190 milioni di euro già stanziati
nella fase transitoria attraverso due decreti del Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali.
''Finalmente, dopo tanti anni decollano i fondi interprofessionali per
la formazione continua, che hanno riscontrato un grande successo tra le
imprese". Così il sottosegretario al Welfare, Pasquale Viespoli,
commenta le cifre delle adesioni di lavoratori e imprese ai nove fondi
interprofessionali paritetici già autorizzati. ''È un segnale positivo
- prosegue Viespoli - che tanto le imprese quanto le parti economiche e
sociali intendano formare i propri addetti perché è
chiaro che la formazione continua è necessaria, non solo per l'occupabilità
dei lavoratori, ma anche per lo sviluppo della competitività delle
imprese e, quindi, del Paese".
I Fondi Paritetici Interprofessionali fino ad oggi costituiti e
autorizzati sono 9 e sono rappresentativi
di una larga parte del mondo delle imprese e dei lavoratori. Si tratta
di Fondo Artigianato Formazione (cui aderiscono 124.111 aziende e
532.977 lavoratori), Foncoop (5.547 e 188.422), For.te (59.689 e
820.464), Fondimpresa, promosso da Confindustria (31.941 e 1.747.383),
Fondo formazione PMI (22.765 e 298.029), Fon.Ter (29.661 e 187.961),
Fondirigenti (8.104 e 48.842) e Fondir (2.108 e 31.572). In tutto sono
293.926 le aziende e 3.855.650 lavoratori che hanno
scelto, volontariamente e senza costi aggiuntivi, di trasferire la quota
dello 0,30% dei contributi versati all'Inps, ad uno dei Fondi
autorizzati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il nuovo sistema disegnato dall'introduzione dei Fondi Paritetici
Interprofessionali è destinato a cambiare il volto della formazione
continua in Italia, poiché prevede l'impegno diretto
delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro nella
programmazione e gestione di parte delle risorse. Inoltre è previsto un
Osservatorio per la formazione continua (composto da
rappresentanti delle Regioni, delle parti sociali, del Ministero del
Welfare e dal Consigliere di parità della Commissione centrale per
l'impiego) al quale è affidato il monitoraggio, la valutazione
dell'efficacia e delle iniziative finanziate.
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