UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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Periodico nazionale di informazione della Uilm
ANNO IX - n° 3  marzo 2004

AMIANTO: uno studio inglese stima 120mila morti nel 2006 
Nel torinese 1200 i casi di mesotelioma

Da oggi al 2026 in sei stati europei moriranno oltre 120 mila persone, 20mila delle quali in Italia per malattie legate all'esposizione all'amianto. Sono le stime di un gruppo di epidemiologi inglesi che sono state acquisite dal pm torinese Raffaele Guariniello che da tempo indaga sulla pericolosa fibra. Proprio nei giorni scorsi, il magistrato ha aperto un nuovo fascicolo per lesioni colpose, al momento contro ignoti, relativo alla malattia di un uomo colpito da mesotelioma e che negli anni '70 aveva lavorato nel reparto alimentare della Rinascente. Nel '97 il centro commerciale era stato chiuso per un anno dopo che una ispezione di Guariniello e dei suoi collaboratori aveva evidenziato una vasta presenza di amianto, ad esempio nel reparto alimentare che era risultato totalmente coibentato in amianto friabile. La struttura era quindi stata chiusa per un anno per permettere la bonifica. 
Ora al magistrato è arrivata dall'osservatorio sulle malattie professionali la segnalazione di questo primo caso che riguarda un ex dipendente del centro commerciale e gli inquirenti dovranno individuare i responsabili dell'epoca e verificare se ci sia una correlazione tra la malattia dell'uomo e l'esposizione all'amianto. Per quel che riguarda il territorio della provincia di Torino, l'osservatorio ha registrato 16164 tumori professionali di cui 1131 mesoteliomi pleurici e 90 mesoteliomi peritoneali.

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