UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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Periodico nazionale di informazione della Uilm
ANNO IX - 4-5  aprile/maggio 2004

Uilm: quattro punti per la categoria 

A Chianciano il Comitato Direttivo Nazionale della Uilm ha analizzato la situazione della categoria rispetto a quattro punti specifici:
1. l'accordo di Melfi è un fatto positivo, che risponde ai problemi dei lavoratori, unitariamente posti da anni dalle Organizzazioni sindacali; semmai, va lamentato il ritardo che ha caratterizzato la risposta a questi problemi e, siccome restano aperte alcune problematiche, la Uilm impegnerà tutte le strutture e i delegati interessati, compreso quelli dell'indotto, a rafforzare sempre di più il rapporto con i lavoratori e a conseguire consenso verso la proposta della Uilm;
2. occorre altresì un rilancio dell'iniziativa sindacale anche nell'intero ambito del gruppo Fiat che affianchi la discussione sull'esercizio della contrattazione di secondo livello al rilancio produttivo;
3. complessivamente, la risposta alla questione salariale nell'industria metalmeccanica si trova e si troverà nella contrattazione di secondo livello, che nonostante le difficoltà economiche sta procedendo, nel rispetto delle regole e delle prassi da dieci anni applicate; si tratta, semmai di presentare le piattaforme nelle imprese ove non lo è stato fatto finora; inoltre è necessario praticare, laddove se ne presentino le condizioni, la contrattazione su base territoriale per redistribuire salario anche nelle piccole imprese;
4. nonostante la nuova fase che si è aperta a livello confederale, permane lo stato di profonda divisione tra le Organizzazioni sindacali nella Categoria; ciò rappresenta - e lo affermiamo da anni - un elemento di debolezza per la tutela dei lavoratori: proprio nella Conferenza d'Organizzazione del febbraio scorso avanzammo una serie di proposte per ricostruire un'unità di azione che purtroppo non ha avuto seguito e che la Uilm ha individuato sinteticamente nella necessità di regole precise per la rappresentatività e per le decisioni sindacali, tendente a valorizzare la democrazia delegata e di conseguenza il ruolo degli iscritti e degli Rsu.
Antonino Regazzi

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